@Felice
Ok
Mi annoio e mi hanno già interrogato quindi ecco a voi una pratica top 10 dei modus operandi più famosi usati dagli utenti durante le discussioni.
10. Benaltrismo/qualunquismo/cinismo spiccio. Non sanno più ribattere quindi la buttano sul “c'è di peggio”, “È inutile”, “Tanto fa tutto schifo”, “Tanto non cambia niente” sperando di vincere la discussione e porvi fine. È una carta jolly, si sentono filosofi invincibili con questo.
9. Citazioni greche o latine, o comunque un improvviso cambio di linguaggio che diventa formale e ridicolmente alto. Sperano di intimidirti con la loro intelligenza e farti cedere.
8. Prima negano, e poi provano a capire. La tattica degli impulsivi, partono come treni nel dirti che sbagli, che dici cazzate, che sei stronzo e cattivo, poi eventualmente dopo cominciano a capire cosa dici. In pratica ti vanno contro per partito perso senza capire o ignorando ciò che dici, magari confermandolo pure nel mentre senza saperlo.
7. Arrampicarsi sugli specchi quando si sta “perdendo” citando cose a caso da criticarti o cambiando argomento. Spesso lo cambiano affinché possano trovare qualcosa su cui avere ragione, così da uscirne vincenti in ogni caso.
6. Sempre arrampicarsi sugli specchi ma più soft: la si butta nel generico, dicendo una cosa che sta bene su tutto per non rispondere nel merito.
5. Concentrarsi su dettagli stupidi per non rispondere quando si è incapaci di farlo. Sembra la settima ma no, qui non c'è un cambio di argomento, viene ribadita la tesi smontata poi si affonda su una parte secondaria della discussione.
4. Ti mettono in bocca concetti e parole che non hai mai detto, oppure li estrapolano da soli perché fa comodo a loro. Si scelgono ciò che capiscono, te lo mettono in bocca e litigano. In pratica litigano da soli.
3. “Ero ironico!”, questo non ha bisogno di spiegazione.
2. Negare sempre, negare a tutti i costi e negare anche quando è tutto scritto! Non importa se ha scritto esattamente quello, negherà di averlo fatto e sei tu che gli/le hai messo parole in bocca.
1. "Se fingo di non vederlo o non capirlo, non posso avere torto! Fingo che tu non abbia detto niente o di capire male, così non devo ritrattare e ne esco a orgoglio intatto."