@Introversob

26/06/2022 alle 04:13

Se mi conoscete non leggetelo. Non sto scherzando, è una cosa seria e non penso che avrei il coraggio di guardarvi negli occhi dopo questo

Se mi conoscete non leggetelo. Non sto scherzando, è una cosa seria e non penso che avrei il coraggio di guardarvi negli occhi dopo questo

Okay. Sarà difficile raccontare questo.

Lo faccio solo perché me lo tengo dentro veramente da sempre e non lo so, mi serve.

È quel tipo di cosa che una volta scritta non può essere cancellata...può mettermi nei guai, mettere nei guai gli altri diretti interessati e sputtanare ancora di più la mia fantastica vita.

Più ci penso e più mi sembra un'idea del cazzo perché ho resistito per anni e tra poco sarebbe tutto okay, potrei urlarlo a quattro venti senza conseguenze. Ma non posso.

Vi prego, non mi fate la morale, non criticate le mie scelte. Non so nemmeno se voglio che leggiate ma ho bisogno di dirlo dove può essere sentito hahaha. Ho bisogno di scriverlo e farlo uscire perché mi sta rendendo le cose impossibili.

Parto dal fatto che non so quantificare quanto questo abbia contribuito al distruggermi la testa...ma cazzo, credo tanto hahaha. Credo che me l'abbia fottuta piano piano.

Nulla.

Non ricordo molto. Non ricordo niente a dire il vero. Ed è così almeno fino alla fine delle medie.

L'unica cosa che ricordo sono dei momenti.

Dei...non so spiegarlo. Pochi secondi di diversi episodi. Sono ricordi confusi, sfocati. Non so nemmeno se siano veri o se ho immaginato tutto.

L'unica cosa sicura è che quelle cose sono successe. E io ora ho una valanga di problemi. Con tutto. Con le persone, le relazioni sociali, con me, con le figure potenti e tutto il resto.

Non so nemmeno spiegarlo. Quindi lo dico e basta.

I miei non sono e non sono mai stati felici di me.

Mi hanno sempre urlato contro, insultato.

E mio padre c'è sempre andato pesante non solo con le parole.

Quando mi tornano in mente quei ricordi sento dolore fisico. Ricordo i calci allo stomaco e sento come se qualcuno mi ci stesse ficcando un coltello dentro. Non lo so spiegare.

Non ricordo le sue parole. Ma urlava. Urlava cose orribili e io ora credo a tutte quelle cose.

Credo di fare schifo, credo di meritarmi quello che succede...credo di essere in debito, di essere costantemente nel torto. Credo mille cose. Credo che se mi tagliassi la carotide starei meglio di così hahaha.

Non lo so. Mi sento spezzato, no? Hahaha. Senza palle. Non so come dirlo. Una specie di bambinone che ha bisogno della mammina perché è piccolo e ha paura.

Perché ho paura. Di qualsiasi cosa. Di movimenti veloci, di chi urla, di chi mi tocca, delle persone potenti...tipo i professori, per dirne una.

Con il tempo la situazione è migliorata. Adesso al massimo litighiamo qualche volta ma non mi tocca più. Non come prima almeno. Gli insulti restano ma ormai me ne dico di peggiori da solo.

Non lo so, il mio cervello è fottuto, davvero hahahaha. Vorrei solo che si spegnesse. Tanto è rotto, nel senso...fanculo hahaha.

E nulla. Non posso dire niente di tutto questo. Non ho mai potuto farlo. A nessuno. Potete capire da soli la gravità della cosa.

E non ci tengo.

Non posso dirlo nemmeno a chi mi cura. Non posso dirlo...boh...ai dottori, a chi mi dà farmaci credendo di sapere la mia storia hahaha. Perché sì, il segreto professionale fa cagare hahaha. In questi casi si rompe. Almeno finché sarò minorenne.

Sentite, non lo so quanto sbagliato sia, probabilmente tanto. Però a me non frega niente di stare meglio. Non voglio stare meglio. Voglio che smetta tutto. Tanto ormai è così, non è che si può tornare a 17 anni fa ed evitarmi sta roba. A volte mi lamento e spesso lo penso senza dirlo. Mi lamento del fatto che nessuno mi capisca, che nessuno capisca che non voglio stare meglio...ma effettivamente nessuno sa niente e magari questo piccolo dettaglio cambia tutto, no? Hahaha.

Boh.

Fantastico che non mi lasciate crepare, eh...cioè, siete i paladini della giustizia.

Però sono io a sentirmi così ogni giorno della mia vita da quando ho memoria. E non lo so.

L'unica volta che li ho visti...boh...tristi(?) per me è stato quando sono entrati nella mia fantastica stanza di ospedale e mi hanno visto post lavanda gastrica con le braccia squarciate a metà.

Ammetto di aver quasi, per un secondo, pensato che sotto sotto mi volessero bene.

Non ci hanno messo molto a maledire il mio non essere morto e farmi tornare con i piedi per terra hahaha.

Non so che dire. Mi raccomando, fate qualcosa di stupido con queste informazioni e rovinatemi ancora di più la vita hahaha!

+18 punti
229 commenti

@piccolo_GRANDE_anonimo

3 anni fa

Penso che tu abbia fatto bene a scriverlo qui per sfogarti, e questo è l'unico commento che mi sento di fare.

+1 punto

@VentilaTroie

3 anni fa

intro, ti voglio bene. e ti abbraccio.

+1 punto

@hangover

3 anni fa

Possiamo parlare su tg un attimo?

0 punti

@GnocchettiDuri

3 anni fa

Non ho capito una cosa, qualcuno ti ha picchiato m non sai chi è stato ?

0 punti

@Giovaxtris026

3 anni fa

*ti abbraccio forte con l'intento di non lasciarti* ciò è bruttissimo, soprattutto applicato ad ogni fottuto giorno

0 punti

@PRESIDEEEE

3 anni fa

hai fatto benissimo a scriverlo. però non capisco perchè non vuoi che chi ti conosce lo legga, ceh non è colpa tua se tuo padre era ed è un pezzo di merda, no?

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@Adxm

3 anni fa

Hai fatto bene a scriverlo,certe cose vanno buttate fuori perché tenerle dentro fa solo peggio,capisco che ti vergogni, paradossalmente si vergogna chi non ha la colpa, so che ti odi e che è inutile dirtelo ma sappi che tutte le cose brutte che ti hanno detto non sono perché sei così, sono i tuoi genitori che non sono degni di essere chiamati tali

0 punti

@Trafalgardwaterlaw

3 anni fa

non abbiamo parlato molto noi mi sa, ma man mi sento di dirmi che mi dispiace sinceramente per quello che hai passato. spero tu possa superare queste cose e vivere felice un giorno, si spera pure presto.

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