@Natsu3697

20/06/2022 alle 18:32

Breve pensiero su paradiso e inferno.

Breve pensiero su paradiso e inferno.

Più ci penso più non riesco a immaginarmi un idea di 'paradiso' fattibile. Almeno non per noi umani. Per esempio la concezione sociale di paradiso/inferno, e che sia dio a scegliere dove mandarti. Quindi, probabilmente, chi finirà all'inferno odierà dio. Ma accadrebbe anche a chi va in paradiso. Eempio banale: Una famiglia muore, dio manda i figli all'inferno, e i genitori in paradiso. I genitori odieranno dio per aver mandato i propri figli all'inferno. E questo succederebbe in un sacco di situazioni. E tutti inizierebbero a non sopportare l'idea che sia dio a poter decidere chi mandare all'inferno. Anche perché l'idea di giusto e sbagliato che ha dio, è diversa da quella che abbiamo noi. Che ne pensate?

+10 punti
17 commenti

@Sono_un_pinguino

2 anni fa

Beh hai ragione

+1 punto

@Enigma_

2 anni fa

Penso semplicemente che il concetto che una persona abbia il potere su tutto sia un concetto molto vecchio e all'antica (come appunto la religione da cui deriva)

+1 punto

@eliminato

2 anni fa

Se devo essere sincero non mi faccio molti problemi. Magari Dio esiste, chissà. Essendo appassionato di esoterismo non mi risulta difficile credere in qualche Entità. E perché no, magari la storia dell'Eden, dei Nefilim, di Lilith, degli angeli, magari è tutto vero, chissà... La Verità deve pur essere scritta da qualche parte...

0 punti

@Detective

2 anni fa

Penso tu stia sbagliando nella rappresentazione del Paradiso. Se esistesse, non sarebbe una cosa così grezza, nel quale la tua anima entra e poi vedi che non ci sono le persone a cui volevi bene e allora ti incazzi. Le anime che vanno direttamente in paradiso non possono conoscere ira verso Dio, altrimenti nemmeno starebbero lì

0 punti

@Giovaxtris026

2 anni fa

Per questo l'idea di Dio non mi piace

0 punti

@dukekwaslaberstdu

2 anni fa

Il paradiso è qui su questa terra, così come l'inferno. Non è un posto

0 punti

@Friendly_rock

2 anni fa

Ho notato che la concezione stessa della religione, ossia del rapporto dio-umano, è molto simile al rapporto genitore-figlio. Evidentemente perché l'umano percepisce il bisogno di una guida, un qualcosa su cui poggiarsi, considerando che le relazioni nei prime anni di vita determinano gran parte della visione della vita e ciò che ne riguarda

0 punti