@RosaRossa24

20/12/2021 alle 00:19

Scusate se grammaticalmente fa' schifo ma ho passato l' ultima ora emmezza a scriverla e non c' è la fò a correggerla....Comunque..... La conosci la storia della cicala e della formica ?

Scusate se grammaticalmente fa' schifo ma ho passato l' ultima ora emmezza a scriverla e non c' è la fò a correggerla....Comunque.....
La conosci la storia della cicala e della formica ?

La conosci la storia della formica e della cicala ?<br /> La cicala cantava tranquillamente tutta l' estate e invece le formiche lavoravano tutta l' estate per fare scorte per l' inverno . In breve la cicala pensava solo al presente e a goderselo, le formiche invece pensavano al futuro e lavoravano sodo nel presente . Alla fine della favola, arriva l' inverno, nelle versioni più tragiche la cicala muore di fame e di freddo, e le formiche stanno al calduccio nel formicaio mangiando le loro provviste, nelle versione più bambinesche le formiche accolgono la cicala nel loro formicaio, e lei capisce l' importanza di pensare al futuro, e se la cava con un semplice "te l'avevo detto" . Ma la vera storia è un' altra .<br /> C' era una volta, un formicaio, pieni di, indovinate un po', formiche, e chi l' avrebbe mai detto, che colpo di scena, comunque, è estate, e le formiche sono tutte indaffarate a correre di là e di quà, a cercare, trovare e trasportare, cerca, trova, e porta a casa, cerca trova e porta a casa, il tutto si rivelava in una lunga fila di formichine . Una formichina si distingueva nella fila, perché trasportava un seme di un rosso vivace, presa dal lavoro a un certo punto udì una melodia, sapeva che aveva un lavoro da portare a termine e di certo non poteva distrarsi, ma quella melodia le pareva così bella, non ne aveva mai udito una simile, e senza neanche accorgersene, uscì dalla fila, e si ritrovò a seguirla, quando se ne rese conto era già ben lontana dalla fila e molto inoltrata nella foresta d' erba, così decisa di fare una piccola deviazione, e scoprire da dove veniva quella bella melodia, e poi di ritornare subito a lavoro, così continuo a seguirla, senza mai mollare il seme rosso, che ancora portava con sé, la melodia si faceva sempre più vicina, e il passo della formica aumentava sempre di più, a un certo punto, tra i fasci d' erba, trovò....una cicala, la melodia proveniva dal canto di una cicala "oh salve" disse la cicala, "oh ehm...scusi, non volevo infastidirla, ma ha così un bel canto, stavo proprio per andarmene" disse la formica, così la cicala rispose "oh non c' è fretta e non c' è fastidio, non si preoccupi, se le fa' piacere e se davvero le piace tanto il mio canto si sieda pure accanto a me e mi ascolti, non ho mai pubblico... poggi il suo seme, e si riposi, sembra molto pesante, oh....e grazie del complimento....di solito il mio canto non aggrada a nessuno", "oh ma che strano, è davvero bellissimo" disse la formica appoggiando lentamente il seme a terra, "ma no ! Non posso" e riprese il seme velocemente "devo tornare a lavoro, si chiederanno già dove sono finito, devo portare questa seme nel formicaio", "oh capisco" disse la cicala con faccia triste e delusa, "allora bhe, allora le auguro buona giornata e buon lavoro, spero che non si stanchi troppo, salve", la formica fece per andarsene ma non riusciva a muoversi, la faccia della cicala la teneva ipnotizzata, povera, triste, solitaria e così gentile cicala, penso tra se e se, "bhe ecco, forse potrei restare per un pochino....ma no..no devo proprio andare....però.....forse.....potrei tornare più tardi....sta notte...quando avrò finito di lavorare" , "oh ma sarai stanco, vorrai riposarti", "oh no non si preoccupi, mi risposero seduto qui ascoltando il suo bel canto", "è gentile ma non deve farlo per farmi piacere, davvero", "oh...n...no....insisto ! Mi farebbe davvero piacere" "Davvero ?" Chiese con voce bassa la cicala, "Certo!" Risposte quasi gridando la cicala, "allora la aspetterò con gioia", "bene! A stanotte allora" La formica si girò e prese la marcia per tornare al formicaio, ma appena lo fece sentì la cicala ricominciare a cantare, a da lì un dubbio enorme l' assalì, e non poteva fare a meno di soddisfarlo, così torno in dietro e disse "scusi, scusi se la importano ancora...scusi la domanda ma.....lei non ha miet' altro da fare che cantare ?....voglio dire....non ha del lavoro da fare ? Come fa a starsene qui tranquilla ?" E la cicala rispose "Oh bhe, io sto lavorando, il canto non è così facile sai, richiede molte energie e attenzione, ma adoro farlo, amo davvero cantare, ma di solito come le ho accennato il mio canto non piace, così mi trovo qualche posticino solitario, isolato dove ci sua almeno un po' di sole" "Capisco ma non devi fare provviste per l' inverno?" "E perchè dovrei ? Non è certo inverno adesso . Non lo sai che siamo in estate ?" "Si certo lo sò.....ma d' inverno non sarà così e ci dovremmo prepararci se non vogliamo morire" "Per morire bisogna inanzi tutto essere vivi, non è certo l' inverno il nostro unico nemico, potremmo morire domani, potremmo morire adesso, basterebbe che passasse un uccellino Eh....tach !" La formica sobbalzò, "Morti!" Disse la cicala" "E che senso avrà avuto tutto questo eh ? Tutto questo incespiacare in questa vita funesta . Che senso ha morire se non si vive e che senso ha vivere se non si vive" "Tu sai forse cosa c' è nella morte ? Io no..... Potrebbe benissimo non esserci niente....potrebbe benissimo finire tutto quello che siamo e che abbiamo fatto....tutto quello che abbiamo e che non abbiamo fatto....." "Che senso ha pensare al futuro se non si ha un presente ? Non lo sai che non c' è futuro senza presente ?" "Bhe ecco.....io....nessuno me l' aveva mai messa in questo modo.....tutti dicono sempre di......E hanno ragione !....Ma che follia ! Che stupidaggine anche solo dubitarne !" "Ovvio che bisogna pensare al futuro!" "Che stupidaggine è anche rincorrere un canto quando dovresti lavorare, che follia rinunciare al meritato riposo per ascoltare una folle, stupida, solitaria cicala stonata" "Ah....io.......io.....hai ragione......non sarei mai dovuto venire............ma.....non ho mai detto che tu sei folle o stupida o stonata.......o sola.......n...non intendevo questo.....i...io lo sono....." "Forse siamo in due" disse la cicala "Ti senti sola formica?" "Eppure vivi in un formicaio pieno di formiche" "Non ha senso....giusto ?" "È una follia....una cosa stupida....qualcosa della quale neanche dovresti dubitare...." "Mi dispiace formica" "Sono solo una vecchia cicala melodrammatica" "A....aspetta! Dive vai ?" "A cercare un posticino isolato, solitario e assolato" "Ma...e....per stanotte ?" "Vuoi davvero ancora tornare?" "Emh...si....credo....cioè.....Certo!...se...si non gi diapiace" "Certo che non mi dispiace" "Allora ci veniamo qui", "E tu adesso dove vai ?" "Bhe io adesso torno a lavoro...." "Ma certo...." "Ciao formica...a stasera....buona lavoro" "Ciao cicala ! A stasera" Per tutto il resto del giorni la formichina non riusciva a pensare altro che alla cicala, nanche si accorgeva di stare lavorando, era come se il suo corpo fosse in questo mondo e la sua menta in un'altro, infatti non manco di fare qualche pasticcio, ma propio era più forte di lei, la sua mente tornava costantemente alla cicala, al suo canto e alle sue parole, non vedeva l' ora che finisse la giornata per tornare da lei . La giornata finì e mentre le altre formichine rientravano tutte nel formicaio per rifocillarsi e riposare, la formichina correva svelta tra i steli d' erba in cerca della cicala, a un certo punto sentii il suo canto, era proprio lei, così lo insegui proprio come fece ore prima...e....la trovo....propio lì dove era prima, a cantare, ma adesso era sera, ma lei sembrava a suo agio proprio come quando c' era il sole a scaldarla, aveva la testa alzata a fissare il celo e le stelle, mentre cantava "B...buona sera !" "Oh...buona sera...." Non si dissero nient'altro.....la formica si sedette accanto a lei, e l' ascolto cantare.....finché non riusci più a tenere gli occhi aperti dalla stanchezza...e si addormentò a terra...." Al suo risveglio aveva una foglia a coprirla" "La cicala non c' era più" , temeva che si fosse offesa perchè si era addormentata, forse credeva che l'avesse trovata noiosa, ma al contrario, era così dolce che l' aveva cullato fino ad addormentarlo, e poi era così stanco per la giornata di lavoro....., ma non fece in tempo a concentrarsi su questa preoccupazione che subito se ne aggiunse un'altra....era mattina ! Doveva andare a lavorare ! E non era rientrato la sera al formicaio! Di sicuro si chiedevano fosse! Così corse verso il formicaio, ripormettendosi che la sera stessa sarebbe tornato, sperando che la cicala ci fosse" . E così fece....la sera torno impaziente e con sua gioia la ritrovò a cantare.....si scusò....e ovviamente la cicala le disse che non c' era nulla di cui scusarsi.....e così fecero notte dopo notte....per tutta l' estate....cantavano e parlavano e si conoscevano.....la formica ormai inventava sempre una scusa nuova per la quale non rientrava al formicaio da raccontare alle altre formiche, un giorno per curiosità chiese a una sua compagna formica nella fila "ehi scusa, posso chiederti una cosa ? Ma tu ci hai mai parlato con qualcuno che....sai....non fosse una formica?" "Certo che no, perché?" "E perchè no ?" "Perchè siamo formiche, le formiche parlano con le formiche, le api parlano con le api, le farfalle con le farfalle, gli uccelli con gli uccelli, ah...pensa se cercassi di parlare con un uccello, secindi te che farebbe ?" "Ti risponderebbe?" "Mi mangerebbe! Ecco cosa farebbe !" "Bhe....si hai ragione probabilmente....ma se non parlassi con un uccello ?....Se fosse...bho...che sò.....una cicala tipo ?" "Una cicala?!" "Ah! Quelle sono troppo diverse da noi....tutto il giorno a non fare niente, a cantare, di certo mi direbbe un mucchio di sciocchezze, di certo non avrebbe niente di interessante da dirmi" "È per questo che le formiche parlano con le formiche, le api con le api, le farfalle con..." "Si si...ho capito...grazie..." . L'estate era finita...le giornate si fecero sempre più fredde, l' inverno stava arrivando . E la formica trascurava sempre di più il suo lavoro per stare con la cicala, ed era sempre più preoccupata . Ogni volta che le chiedeva cosa avrebbe fatto quando sarebbe arrivato l' inverno lei gli risponderà di non preoccuparsi, che non era ancora inverno, la formica le offrì di stare con lei nel formicaio, che avrebbero dovuto accettarla perforza, perché stava insieme a lei, le diceva che avrebbero condiviso il cibo e il letto, lei la ringraziava per così tanta cortesia e premura, ma le diceva che non c' era motivo di preoccuparsi per lei, che sarebbe stata bene . Una sera mentre le insegnava a cantare le chiese come mai una cicala così gentile e bella come lei fosse sola e non si fosse mai accoppiata, lei le disse che era per via del suo canto, a nessuna cicala piaceva, tutti lo reputano orribile, tutti tranne lei, la formichina . Il giorno dopo annunciarono che quello stesso giorno avrebbero chiuso il formicaio per l' inverno, la formichina non poteva pensare di passare tutto l' inverno senza la cicala, ed era così preoccupata di cosa potesse accadergli....Cosa mangerà ? Come si riparerà dal freddo ? Chi le farà compagnia ? Mille domande e dubbi rimbombavano nella testa della formichina, così corse da lei, sperando di convincerla a entrare nel formicaio per l' ultima volta, e se avesse rifiutato di nuovo....allora sarebbe rimasta con lei....fuori dal formicaio............Ma quando arrivò al loro solito punto di incontro....la trovò distesa a terra.....così cerco di non svegliarla di improvviso, e a bassa voce la chiamò, ma lei non si svegliava e non rispondeva, come poteva dormire con quel freddo ? Così la scosse, ma lei non si svegliò......e d' improvviso la formichina capì......ma non poteva crederci....così continuo a chiamarla e a scuoterla.....ma nessuna risposta....lei era immobile.....e fredda........la povera formichina pianse e urlò....come era possibile ? Era arrivata troppo tardi? Era troppo freddo per sopravvivere per una cicala ? Cone era possibile ? Il giorno prima stava bene, erano insieme, a cantare, come sempre....e adesso........la formichina stese tutto il giorno con la cicala, cantando le sue stesse melodie, quando venne sera la mise sotto un rovo e la coprì con una foglia....propio come una volta aveva fatto lei per lei......la salutò per l' ultima volta......e si trascinò verso il formicaio......Quando arrivò una formica le chiese perchè fosse così giù "Non sei felice ?" Disse "Dovresti, abbiamo finito di lavorare" Era la stessa formica con cui aveva parlato giorni prima . "Così le racconto la storia della cicala" e alla fine la formica disse "Te l'avevo detto le formiche parlano con le formiche, le api con le api, e le cicale con le cicale, siamo troppo diversi . Lo vedi ? Loro muoiono alla fine dell'estate e noi invece andiamo in letargo", la formichina scattò appena udì quelle parole, le lacrime le uscivano dagli occhi incontrollabili, solcandole il viso, all' improvviso capì tutto, tutto fu chiaro . "Cosa c' è ? Non lo sapevi che le cicale vivono solo per tutta l' estate?" .</p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p> </p> <p> L' inverno fini.....il formicaio riaprì......non era riuscita a convincere nessuno......così se ne andò dal formicaio......e nessuno più la vide.....passò davanti al rovo dove aveva lasciato la cicala.....lei non c'era più....ma al suo posto.....c' era un meraviglioso cespuglio di rose, la formichina sorrise....e proseguì......canticchiando.....<br /> Non si era ricordata di riprendere il seme, e così quello crebbe diventando un rovo e poi un roseto .</p> <p> <br /> 🎶🎵Questa è la storia della cicala e della formica, e se il mio canto non ti piace allora puoi andare via, ma se ti stuzzica la curiosità e il cuor allor seguimi, segui il canto come feci io e ti racconterò del giorno in cui la incontrai....La la la la la la la....LA !.....🎶🎵

+7 punti
14 commenti

@eliminato

3 anni fa

Troppo lungo cia

0 punti

@DiegoBrando_

3 anni fa

Dura troppo mi dispiace...

0 punti

@Andateveneafanculo2

3 anni fa

Commento per trovare facilmente lo shouts e leggerla domani mattina

0 punti