@Tamagotchi
Articolo allucinante..
Le sottolineature che ho fatto non sottointendono che chi leggerà il post non sia in grado di leggere, volevo solo evidenziare ancora di più quanto io sia indignata da questo articolo.
Premessa: nell'articolo si va oltre la transfobia del giornalismo italiano, ormai ben nota e dilagante, ma anche solo leggerlo fa rabbrividire: IL trans, l'uomo.. pronomi maschili a gogo, ovviamente sottolineando "biologicamente uomo". Questo lo sosterrò sempre: pur partendo da una base completamente maschile, se introduci ormoni nel tuo corpo che lo plasmano fisicamente, e addirittura cambi i tuoi genitali con un'operazione, non si può più parlare di "biologicamente uomo". Vogliamo dire una biologia differente dalle donne cis, perché senza utero? (nonostante alcune nascano anche senza utero e la scienza le riconosca come donne, ma vabbè. Idem per i cromosomi.) Vogliamo pure dire "non donna", per far star bene anche i più estremisti? Ok, ma neanche uomo. Non venitemi a dire che biologicamente ogni uomo ha una vagina e estrogeni a palla nel corpo, perché farebbe un po' ridere. Finché si parla di "nata uomo" e tutto sto zitta, perché è la pura verità, ma dire che la biologia resta immutata mi sembra un insulto gratuito a fronte dei numerosi cambiamenti anche biologici.
Andiamo anche oltre a tutta questa transfobia: qui si parla di un genitore, uomo o donna che sia, che reclama il suo titolo. Lo Stato francese, nonstante le avesse riconosciuto il pieno "titolo" legale di donna, ritiene sia giusto escludere un genitore dall'atto di nascita della figlia. Figlia partorita da sua moglie, ingravidata col suo DNA, quando ancora il discorso Claire non esisteva. Il discorso qui è molto delicato: la bambina crescerà con due madri, di cui una donna transessuale. Onestamente, siamo nel 2021, e a fronte delle migliaia di coppie di fatto lesbiche con figli e bambini in casa, non penso sia più possibile dire che due madri sono "anormali". Il mondo è pieno di famiglie simili a questa famiglia francese. Ma, sempre accontentando i più estremisti, mettiamo pure che non sia normale, che la bambina si potrebbe sentire "diversa": la decisione dello Stato, di mettere un marchio di riconoscimento a sua madre, così che tutti, NONOSTANTE riconosciuta come donna, possano leggere a pieni polmoni che prima era un uomo, questo non è stigmatizzare? Non è mettere in luce "il diverso"? Se ve ne fotte zero di questa madre che chissà quanto sta soffrendo, almeno pensate a questa povera creatura, a cui grazie a dibattiti come questi è stata per sempre strappata la possibilità di vivere la faccenda in modo più sereno e "normale".
Qui sono proprio esplosa a ridere: un genitore biologico non può figurare in un atto di nascita, ma lo stesso Stato che ha deciso questo ha anche promulgato una legge in cui può essere riportata come "madre" anche una donna senza legami biologici con la prole. Ma non era importante il discorso biologia?🤔 Ora ironia a parte, sempre strizzando l'occhio ai più estremisti, potete anche non essere d'accordo col discorso trans, e dirmi che per voi la signora resta un signore, ma di fronte a uno Stato che la dichiara ufficialmente donna, e poi fa marcia indietro, non pensate anche voi che sia un po' una presa per il culo? Io abbastanza
Concludiamo proprio con la ciliegina sulla torta: l'identità di genere è soggettiva signori. Le persone trans scelgono di essere umiliate da giornali come questo, e di affrontare la disforia, interventi e tutto, di loro spontanea volontà. Beata ignoranza. Non solo: screditiamo pure completamente i genitori adottivi, che il travaglio del parto non lo affrontano, come i "padri" in questione. Che dire, una lettura squisita. Potete chiamarmi polemica, esagerata, e anche rompicoglioni, per essermi così tanto dilungata su questo articolo. Ma non posso non dar voce a quello che penso quando vedo i diritti di milioni di persone calpestati in questo modo. Questo, e cercare di porre l'attenzione sulla negatività di questo articolo, per me è molto importante, da un punto di vista morale proprio. Ma ognuno ha la propria di morale. Senza forzare cambi di idea a nessuno, spero solo di aver fatto riflettere qualcuno che leggerà questo post, se lo leggerà.