@Follia

Sapete cosa vuol dire avere paura di reincontrare persone che avete lasciato alle spalle? Ex amici o fidanzati, o anche familiari. Scommetto che almeno la maggior parte di voi abbia almeno una persona che non vorrebbe rivedere. Questa è una fobia che mi tormenta quotidianamente. Poiché sono troppe le persone che ho cercato di lasciarmi alle spalle, nella speranza di non vedere mai più. Chi per delusione, chi per paura, chi per vergogna. Il loro ricordo sono uno dei tantissimi demoni che mi torturano la notte.

In uno dei miei incubi più recenti è capitato di rivedere un gruppo di persone che non vedrò da almeno... 5 anni? Bene. Stavo facendo un viaggio, a piedi su un sentiero. Si fa improvvisamente notte ma incappo in un rifugio. Quì incontro questa gente, a far festa come di solito tendo a immaginarmeli. Si voltano verso di me, e noto che avevano i volti come disegnati, in bianco e nero. Nessun sorriso, nessun stupore. Il silenzio si prende tutta la sala. Cerco di ignorarli, quando questi si dirigono all'uscita per salire sulle loro macchine. Supponendo che la loro serata fosse finita aspetto che si dileguino tutti, prendendo distanza fisics da tutti. Infine penso "Devo tornare a casa anch'io". Chiamo un taxi, ci salgo. Scopro di non essere il solo passeggero lì. C'erano due di quelle persone, mi fissavano in silenzio. Cerco di uscire e dopo essermi accorto che le portiere erano già bloccate e l'auto in partenza, da uno di loro sento una frase con tono gelido "non serve che tu ti vergogni, perché sei tornato da noi". Il momento in cui mi sveglio è quando l'auto, senza conducente tutto d'un tratto, fa un pieno frontale contro un albero.

Queste sembrano scene da film, e forse lo sono. Però è anche l'immaginazione a creare questi "capolavori dell'orrore". E non posso che pensare alla possibilità di come certi registi abbiano sfruttato certe brutte nottate come ispirazione per una pellicola.

Sicuramente però, per la sanità mentale mia, dubito che prenderei esempio.