@Narciso_
Non ci sono vincitori né vinti, né cattivi né buoni
È curioso vedere come talvolta le persone mi affibbino caratteristiche marcate, quando sono la persona più neutra, insipida e scialba del mondo. Se ce l’ho con qualcuno, quel qualcuno deve avermi fatto una cosa gravissima. Non riesco ad immaginare cosa, forse tentare di uccidermi, anche perché non ho mai provato vera rabbia o risentimento verso qualcuno che non fosse mio padre o mio fratello. Se odio qualcuno lo evito, non ci parlo e nemmeno lo guardo, di certo non gli vado incontro. Faccio la strada larga per non averci a che fare. Io so perché mi comporto così, non è per risentimento, ma non mi va neanche di dire il motivo perché è personale. Comunque nulla di vergogoso, nulla di oscuro.
È rabbia? Nemmeno, credo di non essere mai stato arrabbiato con qualcuno del sito. Anche perché arrabbiarsi con qualcuno di sconosciuto sarebbe veramente complicato.
Se la mia reazione è quella, invece, è giusto dire che è una questione di importanza. Che le parole hanno ferito. Posso dire che addirittura hanno segnato gli ultimi 6 mesi, almeno.
C’è una cosa che online è difficile capire di me. Io non sono una persona dolce, emotiva, esplicita, che si concede ad effusioni di affetto canoniche. Per questo è difficile far capire a chi stimo e rispetto quello che provo. È un problema serio questo, da sempre ho trasmesso questi sentimenti in modo sbagliato, e molti logicamente capivano altro. Non sono loro nel torto, ci mancherebbe, nessuno si aspetta che uno che ti punzecchia costantemente o ti pizzica facendoti male in realtà tiene a te. Ma per alcuni, come il sottoscritto, quello è il modo (non molto sano) di dire certe cose. Sembra assurdo, infatti non è la norma ed è strano da immaginare, ma per alcuni funziona davvero così.
È come se fosse troppo sopportare di ammettere la riconoscenza verso qualcuno. Penso alla mia vita in generale. È abbastanza chiaro il perché sia difficile riuscire a dare in modo convenzionale, e che situazioni possono aver creato questa maniera insana di esprimersi. La psicologia in questo senso aiuta moltissimo.
Tornando al sito. Sarò mai amichevole in maniera convenzionale con qualcuno? No. Sarò sempre quello che rompe il cazzo a 3/4 delle persone con cui interagisce. 2/4 delle volte perché effettivamente quella persona non è di mio gradimento, 1/4 perché in realtà mi piace e la stimo. La differenza nell’atteggiamento c’è, ma è molto sottile, forse impossibile da comprendere online. Forse si può cogliere solo dal vivo. E infatti quante incomprensioni ho avuto con la gente qui… una marea, da anni. Io non ho bisogno di distruggere gli altri per ricavare sicurezza. La personalità che ho al contrario mi porterebbe ad evitare gli altri, perché di base ho interesse zero nelle persone. Figuriamoci se vado addirittura a cercarle per stare meglio io con me stesso.
Come ho già detto, sono la persona più neutra, insipida e scialba del mondo dal punto di vista delle emozioni. Non ne provo praticamente né di positive né di negative, e questo è certificato (anche se forse è più preciso dire che non le sento).
Per me queste dinamiche hanno valore, hanno molta importanza, e sono cose assolutamente positive. Non c’è rabbia, risentimento, invidia, frustrazione ecc. C’è tutto il contrario, e mi sto sforzando non poco di scriverlo… non metterò gli aggettivi giusti perché non sono uno a cui piace dire proprio tutto. Ma, ripeto, sono cose assolutamente positive. Mi spiace che la gente si faccia idee scombinate su di me, la colpa è prevalentemente mia per come comunico, ma comunque di dispiace. Non credo di aver colpito granché, non questa volta, di certo altre volte sì e in quei casi non ero molto contento di me.