@Il_ragazzo_cinefilo

21/08/2022 alle 15:52

★ Recensione n. 15 ★

★ Recensione n. 15 ★

LA CITTÀ INCANTATA

"La città incantata" ("千と千尋の神隠し - Sen to Chihiro no kamikakushi?", "La sparizione causata dai kami di Sen e Chihiro") di Hayao Miyazaki; Giappone, 2001; colori, 125' (2 h 5 min); animazione/fantasy.

Chihiro è una bambina di dieci anni che, durante il viaggio per raggiungere la nuova casa in cui si deve trasferire, si ferma con i suoi genitori in una città fantasma governata da una strega malvagia con al suo seguito antiche divinità e creature magiche.

Chihiro e i suoi genitori decidono di trasferirsi in una nuova città. Durante il viaggio, tuttavia, il padre percorre la strada sbagliata e la macchina si ferma di fronte a un tunnel. La famiglia lo attraversa e raggiunge una città completamente formata da ristoranti, locali e da un enorme complesso termale. Trovato un buffet sul bancone di un chiosco, i genitori di Chihiro, mentre quest'ultima è in esplorazione, iniziano a divorare tutto il cibo fino a quando si trasformano in maiali. Chihiro scopre che colei che ha lanciato l'incantesimo è la strega Yubaba, che gestisce anche il complesso termale della città, il quale attira una grande moltitudine di clienti. Con l'aiuto di Haku, un giovane al servizio di Yubaba, e di Kamagi, che si occupa di scaldare l'acqua delle vasche, la protagonista riesce a trovare lavoro nell'impianto e ha la possibilità di restare nella città: lei, infatti, non la lascerà senza aver riportato i suoi genitori al loro aspetto originale.

Questo, che a prima vista può sembrare un film animato di produzione giapponese come tanti altri, si tratta in realtà del film anime per eccellenza: è proprio grazie a "La città incantata" che i film del regista pluripremiato Hayao Miyazaki sono approdati in Occidente, riscuotendo un successo mondiale, grazie al Premio Oscar ricevuto nel 2003 (Premio al miglior film d'animazione, il primo anime a ricevere un Oscar). Ma cosa rende così speciale questo lungometraggio? Innanzitutto, è altamente visivo: le immagini ricche di minuziosi particolari giocano un ruolo veramente fondamentale; la rappresentazione del cibo riesce a far percepire nello spettatore tutti i suoi elementi: l'odore, il sapore, la consistenza. C'è poi la fedelissima rappresentazione dell'architettura giapponese utilizzata per l'aspetto della città (Miyazaki si ispirò a molti palazzi e castelli per la struttura del complesso termale). È presente persino una scena diventata indimenticabilmente iconica: la scena del treno, in cui le immagini di Miyazaki si fondono con la melodiosa e soave musica composta dal maestro Joe Isaishi, creando una sintonia poeticamente piena d'armonia che, riuscendo a trasmettere un senso di tranquillità e pace, rendono questa scena unica e irripetibile.

Un altro elemento molto importante sono i temi narrati. Questi elementi sono davvero importanti, perché sono proprio quelli di questo film che hanno fatto capire al pubblico e alla critica che i film di animazione non sono solo un genere cinematografico per bambini, ma una forma di linguaggio anche rivolta agli adulti. Le tematiche trattate ne "La città incantata" sono le seguenti: oltre all'amicizia, all'amore, alla gentilezza e all'altruismo, l'ecologismo, il totalitarismo, il recupero delle tradizioni, delle leggende e del culto giapponese, la maturazione del protagonista (elemento che rende il film simile a un romanzo di formazione).

Per fare un'analisi completa di questo film una recensione lunga una pagina non basterebbe, ma qui sopra ho riportato le cose più importanti.

Ora, ci tengo a inserire una piccola parte personale, relativa a ciò che ho provato io durante il film. La mia parte preferita, oltre a quella del treno, è paradossalmente quella dei titoli di coda, perché, in sottofondo, si sente quella che a mio parere è la miglior canzone che sia stata scritta per la colonna sonora di un film. La canzone in questione si chiama "Itsumo nando demo", conosciuta anche come "Always with me", composta e interpretata dalla cantante Youmi Kimura. Ciò che rende così bella questa canzone è la soave voce della cantante accompagnata non da un'orchestra o da un gruppo di strumenti musicali, ma solamente dal suono dolce e cristallino di una lira. Il testo, pieno di parole di affetto e malinconia, riesce sempre a fare scendere una lacrima a chi la ascolta.

"La città incantata" non è solo un film d'animazione, ma anche un'opera d'arte capace di affascinare sia bambini che adulti, anche chi non prova interesse verso l'animazione giapponese; questo film è destinato a durare nel tempo e sicuramente rimarrà per sempre il film anime più famoso e più apprezzato della storia del cinema.

+5 punti
14 commenti

@Marowak

2 anni fa

Ah che capolavoro, Miyazaki al suo meglio

+2 punti

@prettygoodgirl

2 anni fa

questo film mi ha traumatizzata

+1 punto

@Innaturale

2 anni fa

Stupendo ╰(*´︶`*)╯ uno dei film ghibli più belli in assoluto, era una trama che non mi aspettavo minimamente, davvero ottimo, grazie per avermelo fatto ricordare :)?

+1 punto
OP

@Il_ragazzo_cinefilo

2 anni fa

@CamilloBenso_

0 punti