@DiesisLucisCaelum
- Wish I could've been something else -
Breve premessa:
L'idea per l'immagine l'ho avuta grazie a @Slytherpuff_alumni
Mi ha fatto ricordare che anche il usavo spesso Zepeto, che è l'applicazione con cui ho creato questo avatar.
Ora la roba seria uwu
V'è mai successo di pensare, anche per un solo frangente di secondo, come avrebbe potuto essere la vostra vita se fosse stati qualcosa di diverso?
A me è successo.
Ho passato la mia vita a pormi tale quesito.
Sono una ragazza Transgender, e per arrivare a capirlo ho dovuto affrontare tanti problemi tutti insieme, ché non c'era tempo per affrontarli uno alla volta.
Di solito i guai arrivano uno dopo l'altro ma, nel mio caso, sono arrivati tutti insieme.
Prima la sensazione di avere un corpo vuoto, incompleto, e poi tutto il resto in un solo momento.
Disagio, paura, confusione, indecisione. Sono tutte sensazioni che mi hanno costretta ad affrontare quella che sembrava una battaglia persa.
Ed era così, avevo perso.
Avevo perso tempo, e ne avevo perso tanto, troppo.
Disagio:
Fu la cosa più distruttiva.
Mi sentivo a disagio all'idea di essere nata con sesso biologico maschile, e all'inizio non avevo idea di cosa potesse significare.
Iniziai poco dopo ad avere strani pensieri e, infine, si presentò un quesito che sarebbe poi diventato un chiodo fisso: come sarebbe stata la mia vita se fossi stata una ragazza?
Paura:
La paura mise a dura prova la persona che ero allora. Schiacciata dalla depressione e tormentata dai problemi familiari, non poteva esserci persona più spaventata di me tra quelle che mi stavano attorno. Avevo paura di parlare di tutto ciò con i miei amici, avevo paura di essere rifiutata. La paura di essere rifiutata mi ricordò qualcosa di grosso, mi fece capire quanto tempo avevo perso.
Confusione:
In mezzo a tutta quella confusione di una sola cosa ero certa: l'idea di essere maschio non riuscivo a mandarla giù.
Una persona mi spiegò che, sentendomi a disagio nell'essere maschio, non significava necessariamente che dovessi "passare all'altra sponda" o diventare una ragazza.
Avrebbe dovuto aiutarmi ma, inizialmente, non fece altro che amplificare il mio stato di confusione.
Indecisione:
Avrei dovuto dimenticare tutto ciò? Sarei dovuta andare infondo a questa storia?
A quel tempo non lo sapevo, ma oggi so di aver fatto la scelta giusta. Ero indecisa sul da farsi. Potevo chiudere tutto e non pensarci più, rimanere quindi indecisa a vita. Non era facile capire cosa avrei dovuto fare e, se non ci fosse stato qualcuno al mio fianco, non ce l'avrei fatta.
Non potevo farcela da sola, nessuno può.
Decisi di guardare dentro di me, di scavare nel mio passato.
Nel giro di qualche ora, i primi ricordi mi diedero un indizio importante.
Era un ricordo chiaro come la luce del sole, ma lo vedevo oscuro come la notte.
Durante il periodo tra infanzia e adolescenza, non facevo altro che chiedermi "come sarei se fossi una ragazza?".
La domanda si trasformò in una certezza, divenne un affermazione.
"Vorrei tanto essere una ragazza" pensavo... Ma ero un po' piccola per capire certe cose.
L'inizio dei problemi familiari coincide con l'inizio delle scuole medie. Impegnata a fuggire dalla brutta atmosfera familiare e concentrarmi sulla scuola, dimenticai il tutto in poco tempo.
Me ne sono ricordata qualche anno dopo, al secondo tentativo per la prima superiore... Già, ero stata bocciata :P
Quattro anni dopo ricordai tutto ciò, solo dopo aver attraversato un oceano di problemi.
Il periodo in cui ho scoperto tutto ciò coincide a 4 anni fa.
Buttai tutto alle mie spalle, mi liberai di tutte quelle brutte sensazioni e mi presentai ai miei amici come la persona che volevo essere davvero.
Mi hanno supportata dall'inizio, credevano in me e sapevano che avrei sconfitto le mie paure.
Qualche mese dopo mi spiegarono che esisteva anche un termine che definiva le persone che si sentivano come me, e mi riferisco al termine Transgender. Fu proprio in quel periodo che venni a sapere dell'esistenza del concetto di identità di genere.
Se avessi saputo tutte quelle cose, sarebbe stato un percorso molto più semplice da affrontare.
Non potevo sapere purtroppo.
Nelle condizioni in cui ero non avevo la possibilità di fare ricerche in merito a ciò che mi stava succedendo.
Oggi, quando ripenso a tutto questo, sono felice che le cose siano andate così. Avevo al mio fianco delle persone fantastiche e con loro ho costruiti i migliori ricordi della mia vita. Quelle persone ora non ci sono più, ognuna per un diverso motivo. Io, però, sono felicissima di averle avute al mio fianco, ci saranno per sempre.
Oggi posso dirlo con certezza, senza alcun timore: sono una ragazza come tante o forse no perché, dopotutto, siamo tutti unici.
È stato bello per me descrivere la mia esperienza, soprattutto perché di solito faccio post che parlano sempre degli stessi contenuti :P
Spero che possano leggerlo in tanti, e di trovare persone curiose.
La curiosità, per me, è come un cibo proibito, irresistibile. Le persone curiose lo sono altrettanto hahaha
- Violet