@eliminato

I resti sono molto frammentari, ma fanno supporre che l'animale fosse di piccole dimensioni, e includono un pezzo di mascella molto alta, un quadrato (osso della testa) piuttosto robusto e soprattutto una falange unita a un grande artiglio ricurvo. José Bonaparte e Jaime Powell, che per primi descrissero questo animale, ritennero che questo artiglio fosse nelle zampe inferiori, e funzionasse in modo analogo ai dromeosauridi, nonostante le due strutture fossero decisamente diverse. In realtà da nuove studi a dalla scoperta di un dinosauro simile ( il Masiakasaurus knopfleri) si è capito che l'artiglio si trovava negli arti anteriori.

Il noasauro doveva avere un corpo piuttosto lungo e zampe posteriori muscolose e sottili, anche se non troppo allungate. Le zampe anteriori, invece, erano robuste e fornite di formidabili artigli con i quali il noasauro ghermiva le prede. Il collo sottile era sormontato da una grossa testa armata di denti lunghi e ricurvi.

Bonaparte e Powell, inoltre, a causa della forma della mascella compresero che questo piccolo dinosauro, lungo circa 2,4 metri, potesse essere imparentato con gli abelisauridi. Le rilevanti peculiarità di Noasaurus, però, indussero i due paleontologi a classificarlo in una famiglia a sé stante, quella dei noasauridi.