@Robin_
Una precisazione… ho letto di gente che critica lo sketch perché transfobico, sostenendo che se un trans si offende è automaticamente transfobico. >
Spero che tutti convengano nel dire che l’affermazione “se un trans si offende è transfobia” è… diciamo sciocca, per non esagerare. Capire l’ironia non è ovviamente da tutti, e ognuno è capace di cogliere solo certi tipi di ironia, in determinati range. Non ho voglia di scrivere troppo che ho da fare, ma voglio solo farvi sapere una cosa. Ognuno di noi vede la stessa scenda in modo diverso dagli altri. L’esibizione di Checco Zalone è interpretabile in 60 milioni di modi diversi. Un modo per ogni cittadino italiano. La stessa parola, gesto, tono di voce, movimento, battuta non viene recepita da tutti allo stesso modo. E perciò qual è la “vera” esibizione di Zalone da giudicare? La risposta è nessuna. Non c’è un’unica e univoca esibizione. Ognuno la giudica a modo suo, in buona parte anche inconsciamente. Checco Zalone è transfobico? No. Voleva trasmettere transfobia? No. Queste risposte le abbiamo perché essendo che pariamo di lui, basta chiedere a lui cosa volesse trasmettere. L’esibizione di Zalone è transfobica? Non c’è un’unica risposta. O meglio, c’è, ma non è scontata. Il fatto che 1,100,1000 trans si siano offesi non dice nulla sul fatto che ci fosse o meno transfobia. Non sarò io a dirvi se la sua esibizione era veramente transfobica o no, provate a ragionarci da soli. Tenendo a mente che fare battute sugli stereotipi, forzare gli stereotipi, esagerare gli stereotipi non è necessariamente voler affermare quegli stereotipi né li afferma. Il modo migliore secondo me per giudicare se l’esibizione è transfobica è vedere gli effetti nel pubblico/società. NON nella comunità lgbt o trans. Nella massa indistinta, formata da etero, non etero, cis e trans (e mille altre cose). Domandatevi qual è stato l’effetto, quale sarà. Checco ha lanciato un sasso bello grosso senza nascondere la mano. Ha agitato le acque. Ha trattato con leggerezza un tema che dovrebbe essere maledettamente essere trattato con leggerezza. Se si tratta un tema con le pinze si fanno solo più danni. Trincerarsi con le mitragliatrici spianate non è una soluzione per nulla. Il modo migliore di agire è uscire allo scoperto, accettando dubbi, stereotipi, domande scomode e imbarazzo e combatterli con leggerezza. Con ironia. Siate meno suscettibili e più elastici di mente. Altrimenti contribuite a rendere ancora di più sentito dalla massa come diverso il vostro essere. Non siete, non siamo, diversi, santo dio.
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Se ci sono errori o frasi strane amen, ho scritto velocemente.