@Gioforchio
Eccomi qua. Cerco di essere il piu sintetica possibile, ma vi avviso che questa non è una mia dote :)
Per 500 anni si è creduto che Cesare Borgia e i suoi fratelli fossero figli di Alessandro VI, ossia Rodrigo Borgia, generati quando era vice-cancelliere della Chiesa Cattolica di Roma.
Sebbene in passato fosse difficile o addirittura impossibile dimostrare la verità, ora sembra che Cesare e i suoi fratelli non fossero, anzi non potessero essere figli di Rodrigo Borgia.
La ben nota storia secondo la quale per oltre dieci anni il vice-cancelliere della Chiesa Cattolica di Roma ebbe una relazione amorosa con una misteriosa amante di nome Vannozza diventa incredibile se si dà il giusto peso ai documenti che provano il contrario.
Ci fu una Vannozza, e fu la madre di ben quattro maschi e tre femmine Borgia, ma non fu l'amante di Rodrigo, bensì la moglie e poi la vedova di Guillen Ramón Lanzol y de Borja, figlio maggiore di Juana, sorella di Rodrigo.
Vannozza e i suoi figli, probabilmente tutti concepiti e nati in Spagna quando Rodrigo era in Italia, furono affidati a Rodrigo alla morte di Guillen Ramón, avvenuta intorno al 1481, e poi si trasferirono in Italia con l'eccezione del maggiore, Pedro Luis (molto probabilmente chiamato così in memoria del defunto fratello del cardinale Rodrigo), che rimase in Spagna e fece carriera a corte.
Sebbene non si sappia molto della vita personale di Rodrigo, non è dimostrato che abbia avuto un'amante o dei figli né prima né dopo la sua elezione al soglio pontificio. Questo però non significa che queste cose non possano essere successe, o che all'epoca fossero improbabili.
I quattro giovani Borgia che fecero la loro comparsa a Roma quando il cardinale Rodrigo Borgia fu eletto papa (Cesare, Juan, Lucrezia e Jofrè) erano "fratelli germani", cioè figli dello stesso padre e della stessa madre.
I loro genitori avevano almeno altri tre figli, più vecchi. Il primogenito era il già citato Pedro Luis Lanzol de Borja che alla morte del padre ereditò notevoli ricchezze e il titolo di duca di Gandía, e che morì prima che Rodrigo Borgia diventasse Alessandro VI.
Dopo di lui erano nate Isabella e Girolama o Geronima. Ciò significa che provare che Alessandro VI abbia avuto sette figli non è impossibile: se si può dimostrare che ha avuto un figlio, è dimostrato che li ha avuti tutti e sette.
Rodrigo Borgia lasciò la Spagna per stabilirsi a Roma non più tardi del 1455 (almeno cinque anni prima che nascesse Pedro Luis) e vi tornò una volta sola per la missione diplomatica che durò dal giugno del 1472 al settembre del 1473. Era troppo tardi per permettergli di mettere incinta la mamma di Isabella e Girolama, e se n'era andato troppo presto per essere stato responsabile di Cesare o Juan. Ciò significa che Rodrigo Borgia non può essere stato il padre dei sette giovani Borgia, a meno che la loro madre non facesse la spola fra Spagna e Italia con una frequenza inconcepibile nel XV secolo.
Non c'è niente da dedurre, nonostante lo si sia fatto spesso, dall'abitudine di Alessandro VI di rivolgersi ai figli di Vannozza con l'appellativo di “figli”. Era l'espressione con cui si rivolgeva a quasi tutti coloro con cui intratteneva corrispondenza, perché era lo standard usato dai papi nelle loro comunicazioni ufficiali e personali. Anche Alessandro era stato chiamato "figlio diletto" dai papi che aveva servito. Se è vero che in molti casi Alessandro parla dei giovani Borgia chiamandoli "figli", sono molto più numerosi i casi in cui amici, nemici e osservatori neutrali parlano degli stessi giovani come dei "nipoti" del pontefice.