@Felice

Io facevo il pedagogico, nella mia classe erano quasi tutte donne. Questo vuol dire che la maggior parte di loro è stata educata a fiutare i sotterfugi, e quando questa caratteristica si unisce ad arroganza e voglia di comandare i risultati sono rocamboleschi. Succedeva che in alcuni lavori di gruppo ci fosse una tensione indiretta dovuta agli equilibri di potere. Era dovuta principalmente a due persone, che a oggi non si parlano più. Era un costante testa a testa per prendere le redini del gruppo quando capitavi con loro. Essendo un uomo potevo essere ignorato o essere designato come capogruppo, loro due tendevano ad ignorarmi. Qualche volta mi divertivo a metterle alla prova, ribaltavo la situazione e prendevo io il comando comportandomi come se fossi sicuro di ogni cosa che facevo. Non chiedevo, davo indicazioni (non ordini) e prendevo decisioni da solo. Chiedevo loro se andasse bene a volte ma era una domanda retorica che non necessitava di una risposta quindi si faceva comunque come volevo io.

Dopo la terza volta che lo feci, una delle due ragazze cominciò ad accorgersene e prese a contestarmi su tutto, non le piaceva non essere al timone. Alla fine ho vinto comunque io, perché sembrava fossi l'unico ad avere idee buone e concrete e forse il meno arrogante in apparenza (in realtà lei aveva un'idea migliore, ma io esposi meglio le mie e la mia blanda contestazione alla sua idea non fu contestata a sua volta). Quandi successe di nuovo, l'altra ragazza capì che stavo giocando con loro e semisero di prendermi seriamente. Nonostante ciò, mi lasciavano comunque un ruolo di rilevanza facendomi domande e talvolta facendo lo spareggio tra le due, quindi non ero ignorato come prima. Dopo che mi sono fermato, ho comunque preso il controllo quando volevo se ne avevo voglia. Alla fine non devi davvero saper comandare, devi solo sembrare convinto di ciò che fai e a prescindere dalle tue scelte verrai comunque tenuto in considerazione più di altri.

La mia indole non è portata al comando, non sono un leader ma un manipolatore... eppure non è raro per me essere scambiato per il primo. È tutto un gioco di apparenze e il mio caso lo dimostra. Non devi essere bravo a controllare, devi solo sembrarlo e i più ti guarderanno come un leader. È questa la strategia comunicativa di moltissimi politici, raramente trovi umili ai vertici della politica. Per dire, nei gruppi con loro due captivano sempre gente decisamente più brava, eppure eravamo sempre noi tre.