@FromSovietRussiaWithLove

Oggi sono andato con mio padre in città a fare un servizio, col buio, e mi è tornata dentro la fiamma per ciò che voglio fare nella vita. Mi mancava girare di sera in macchina, osservare, tenere il braccio fuori con la mano sul tetto, respirare l'aria pungente, fermarsi ai semafori, ripartire.

Oggi ho detto, con tutta la naturalezza del mondo, ad una mia compagna di classe, che, dopo aver iniziato il lavoro che voglio fare, a tempo perso voglio laurearmi in medicina e specializzarmi in ginecologia. È la prima volta che l'ho detto a persone esterne dalla mia vita, e mi aspettavo una reazione del tipo "Ginecologia?", ma si è solo stupita del fatto che volessi farmi 14 anni di università, contando la prima laurea. Mi ha detto che sono pazzo, e un po' forse ha ragione, ma mi sono sentito fottutamente sollevato. Una persona con cui parlo poco e niente che mi accetta nonostante neanche sappia cosa ci sia dentro di me. Mentre chi mi dovrebbe conoscere non sembrerebbe apprezzare, visto il commento che mi sono sentito dire, che mi ha fatto stare malissimo.

Io ogni giorno soffro perché non mi piace il mondo così com'è, perché mi sta stretto, perché per me è ingiusto.

Ma oggi, oggi ho capito che magari, anzi, probabilmente non riuscirò ad essere totalmente come voglio, ma ci sono tante persone buone e tante cose belle lì fuori.

(E poi piccola parentesi, mi sono dimenticato di un evento importante, segno che ormai ho chiuso con una parte della mia vita, e non so se esserne contento o no)

Piccolo sfoghetto, torno a canticchiare Radioactive Nella mia testa, è da stamattina che ce l'ho fissa lì. Buonanotte ?, stasera da felice