@Ingegner_cane
Sfogo N.5 - Ascoltami.
#nebbia Alle volte ho la sensazione di stare in luogo deserto, immerso nella nebbia, ad attendere una presenza o un qualcosa che venga nel mio luogo sicuro. È così che potrei paragonare il mio ambiente alle volte.
"Nulla di nuovo nel fronte occidentale" mi dico nella testa mentre nel nulla cerco di intravedere qualcosa, senza successo ovviamente. In tutto ciò mi chiedo cosa possa capitarmi se andassi al di fuori di tale luogo sicuro o comfort zone se così si può definire visto che soffro comunque, ecco a tal punto tanto vale esplorare no? E se non ritornassi più come prima? E se ci fosse qualcosa di negativo lì fuori? Non lo so! Tanto vale esplorare e farsi coraggio. Continuando in tale luogo "sicuro" la vita è monotona, vuota nell'attesa di qualcosa, di una fine che sembra non ci sia alle volte. Un luogo vuoto, con la mia sola presenza o di qualche esploratore che se ne va poi cercando di stimolarmi di uscirne da tal postaccio. Nel dunque il tempo trascorre e tutto ciò continua. Io resco, invecchio lentamente ma molto lentamente e la mia testa sembra rimanere la stessa, ma rimango nello stesso luogo a guardare cosa succede, nulla...nulla di nuovo nel fronte occidentale. E quindi chissà, potrei morire in tale luogo da solo o andarmene chissà prima o poi anch'io, convincendomi che tutto ciò sia finito ormai, che tale oppressione non esista più ma questo chi può saperlo, lo dirà il tempo e forse anche le mie azioni o errori. Non devo chiedermi quando finirà ciò forse ma forse quanto ne subirà la mia testa, forse cucciuta o ottusa. Cerco di restare sveglio, vigile a ciò che devo fare nella mia quotidianità solitaria, cercando di socializzare con gli stessi esploratori di tale luogo.
In conclusione si tira avanti, senza che ci sia nulla di nuovo o esaltante.