@Rasputin_

28/06/2021 alle 19:22

Riflessione sulla solitudine e sulla necessità di stare da soli. Se vi va leggete e dite la vostra esperienza

Riflessione sulla solitudine e sulla necessità di stare da soli. Se vi va leggete e dite la vostra esperienza

Mio padre insiste a farmi tornare ogni weekend a casa dalla città in cui studio. Sono circa 2 ore di treno, niente di che, ma non ne ho voglia. Dice che devo farlo per socializzare di più, e parlare con qualcuno. A parte che non è che sto settimane senza parlare a nessuno. Io non soffro la solitudine, forse mi è addirittura necessaria. Dice che tornando a casa almeno posso relazionarmi di più. Ma anche riguardo ciò, a casa nei weekend oltre ad aiutare a fare le cose e a leggere non faccio altro... Non voglio uscire con nessuno, per me è normalissimo passare le sere dopo cena a guardare film, leggere e ascoltare musica. Non sento il bisogno di andare in giro, anzi mi annoierei e mi sentirei fuori posto. Non sono sociopatico, non odio le persone, non ho vissuto traumi, non ho ansia sociale. Solo che se posso scegliere e sono libero sto da solo. Capisco perfettamente chi in ogni occasione vuole uscire con amici e amiche, andare in locali, divertirsi e bere. Ok, perfetto, se sono contenti così che lo facciano. Ma io non sono così. Ci ho provato, mi è capitato di avere queste esperienze, ma non mi sono mai piaciute, e per questo gradualmente le ho rifiutate. E dopo mille rifiuti la gente neanche ti chiede più di uscire, e va benissimo così. Gli amici diventano prima conoscenti e poi vecchi compagni di classe o quello che è. Sì, lo ammetto, non ho amici. Ho vari conoscenti, non una miriade, ma non amici. Non voglio neanche che lo diventino. Mi sento oppresso a dover render conto del mio tempo libero. A dovermi per forza trovare con qualcuno se non ho nulla da fare. Preferisco stare da solo, o anche con voi su insegreto, ma avere sempre la possibilità da un momento all'altro di cambiare quello che sto facendo. Se mi stanco di fare una cosa cambio subito. Se invece sono in giro, e dopo mezzora mi stanco, non posso tornarmene a casa così a caso. Mi prenderebbero per pazzo. Non so neanche se sarò mai capace di trovare una persona da amare, un partner. Non saprei come conciliare questa mia necessità fondamentale con il fatto di dover pensare per 2 invece che per me stesso e basta. O trovo qualcuno come me, oppure rimarrò da solo anche in futuro. Spero la prima ipotesi, ma so che non è facile. Non so se qualcuno mi capirà, se qualcuno si trova in questa situazione o meglio, se è come me. Magari qualcuno di voi penserà anche che io abbia qualche problema mentale che mi porta ad evitare la gente. Non so rispondere a questo, però io non mi sento afflitto da nessun disturbo relazionale o comportamentale. Mi sono sempre sentito così, sentito bene da solo...

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15 commenti

@pixi

3 anni fa

Posso comprenderti anche perché quando ci si sente bene con se stessi in solitudine o in compagnia, ci si sente bene, ed è un momento dove noi siamo più stessi che mai, dove non siamo costretti di diventare qualcun altro e non siamo costretti neanche di fingere. insomma l’importante è essere se stessi e sentirci bene fisicamente e psicologicamente

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@Lasciatemi_sola

3 anni fa

Anche io non conosco persone che definirei mie amiche. Certo, c'è qualcuno con cui sto bene ma non abbiamo quel tipo di rapporto; semplicemente ogni tanto parliamo e mi trovo bene. A volte vorrei fingere di essere un'altra persona e aggregarmi al primo gruppo che passa, però mi sentirei ugualmente sola e starei male lo stesso

+1 punto

@magister_demens

3 anni fa

Vorrei tanto poter arrivare a comprendermi come fai tu. Mi sembra che tu abbia tirato le tue conclusioni riguardo la tua personalità e quello che preferisci o meno fare e che le abbia accettate, anche a me piacerebbe poter provare per capire me stesso. Fino ad ora la solitudine mi ha sempre fatto sentire "oppresso" e continua ancora, ma mi sembra

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@eliminato

3 anni fa

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