@Follia
Deviazione forzata (Immagine tratta da Google)
Ok, questa tipologia di incubi è una delle più aggressive.
Di solito quando mi chiedono "Ma davvero OGNI giorno hai un incubo? Non fai un sogno normale, neanche una volta?"
La risposta è: ne faccio eccome. Ma prima di creare un senso di "visible confusion" generale, ci tengo a precisare che tali casi prendono una deviazione radicale nel bel mezzo del sogno.
Un sacco di questi sogni parte bene, ma basta un singolo istante per evolversi in un disastro. Quasi sempre pure in modo crudo, violento, che cercherò di descrivere senza i minimi particolari.
In questo incubo che sto per raccontarvi, uno di quelli che ricordo meglio, parlerò proprio di come questo processo avvenga.
Lo scenario è questo: ero felice. Mi ero finalmente costruito una vita. Con i miei amici, persino una fidanzata (all'epoca ero ancora più solo della particella di sodio dell'acqua Lete, per gli intenditori. Inoltre, tutti i personaggi proiettati erano quindi tutti casuali) e persino un cane. Avevamo affittato per delle vacanze quella che ricordo fosse una casa in un paese delle Dolomiti. Tutto andava a meraviglia e avevo una stupenda sensazione di pace. Allora mi metto sulla sedia a sdraio in giardino e mi dico "Ahh, finalmente!". Fu lì che iniziò il vero delirio.
Come per la maggior parte dei casi vedo tutto il mondo intorno a me venire distorto, accompagnato da una sensazione momentanea di capogiro (non chiedetemi come). Il cielo diventa rosso e all'improvviso una delle persone presenti si trasforma in zombi, lentamente e in modo agonizzante. Ne aggredisce una che naturalmente viene infettata a sua volta. Si scena l'Apocalisse nel giro di un secondo. Sento centinaia di urla intorno a me, ed io che tutto a un tratto devo pensare a proteggere la mia vita mi ritrovo costretto a uccidere e distruggere ciò che restava di tutto quello che restava del mio riscatto sociale.
Non ricordo esattamente la fine dell'incubo, ma sicuramente mi sono svegliato in lacrime.
Questa tipologia di sogni la racconta molto lunga sui miei problemi. Di come il mio autosabotaggio funziona anche nella vita reale e di come io veda questa cosa come terrificante. Di come basta un minuto sbagliato per vedere il mondo intorno a me sgretolarsi come un castello di carte.
Tuttavia, nonostante tutto. Quando mi riavvolgo in memoria questi incubi non posso che sentirmi, in un certo senso, affascinato. Osservare i propri sogni è come dare uno sguardo anche alla propria fantasia e allo stesso tempo un mondo complicato, spesso incomprensibile, nutrito dalle nostre stesse emozioni e sentimenti.
Il miglior film che tu possa mai vedere, in fondo, vive già dentro di te.