@BibiBlu
Un po' di piante velenose presenti in Italia...
Tasso o albero della morte: velenoso in tutte le sue parti, tranne il frutto rosso, che però contiene un seme velenoso. Non esistono antidoti, ma si può trattare se si arriva in tempo. Molto comune come cespuglio ornamentale. Tenete lontani i piccini, potrebbero scambiarlo per abete.
Oleandro: velenoso in tutte le sue parti. Usatelo solo come pianta ornamentale. Napoleone perse parte del suo esercito (cavalli principalmente) nelle campagne in Italia grazie a questa pianta.
Cicuta maggiore: nota per aver dato la morte a Socrate, a dato la morte anche a bambini che hanno usato lo stelo come cerbottana.
Belladonna: poche bacche e rischiate la pellaccia. Attenzione a non scambiarla per mirtilli, specialmente tenere alla larga i bambini.
Mughetto: innocuo fiorellino presente spesso ai matrimoni? No. Potenziale killer se ingerito (principalmente) molto simile negli effetti alla Digitalis (che non ho messo ma state lontani anche da quella pianta). Meglio maneggiarlo con guanti, provoca anche irritazioni cutanee.
Ginestra: Leopardi poteva ingerirle e ci avrebbe risparmiato di studiare alcune sue opere. Velenosi sono i fiori e i semi, se ingerito in quantità provocano cose spiacevoli tipo il coma, ma prima nausea e crisi convulsive. Meglio anche non toccarla.
Aconito napello: assolutamente da evitare anche il contatto. Pochi grammi per un effetto fatale su un uomo adulto e molto veloce ad entrare in circolazione e intossicare.
Stramonio: la giusta dose porta alla paralisi del sistema respiratorio, alias morte per asfissia.
Panace di mantegazza: un gigante con una linfa che provoca ustioni. Meglio lasciarla stare.
Maggiociondolo: bellissimo alberello ornamentale che quando sfiorisce lascia dei frutti verdi allungati simili ai fagiolini, ma velenosi, molto. Tenere lontani i bambini.
Menta romana: usata in molte ricette e un ottimo profumo. Però non eccedete. In grandi quantità può anche provocare la morte. Quindi calma con le tisane e infusi, usatene poca.