@FromSovietRussiaWithLove

Mi è capitato questo video perché ho cercato video del genere. Da Milano a Brindisi in solitaria in bici. L'ho visto normalmente fino ad un certo punto, quando ha messo una clip di un paio di secondi nel mio paese, sulla pista ciclabile del lungomare che faccio sempre. Lì ho capito la vera essenza del viaggio che lui stava provando. Non si è trattato più di una persona qualsiasi che va in bici, ma è diventata una persona che va in bici come me, nei miei stessi luoghi.

Fra qualche anno con i miei amici vogliamo iniziare a fare viaggi lunghi, a Roma in primis, e vedere questo ragazzo mi ha fatto emozionare perché potrei essere io fra qualche anno.

Quello che si prova ad andare in bici sulle medie-lunghe distanze è una sensazione indescrivibile; la prima volta che siamo andati nel paese accanto abbiamo provato una gioia fortissima, una gioia per aver distrutto una barriera. Prima di quel giorno per muoversi serviva la macchina, il treno o l'autobus mentre da quel giorno non più, da quel giorno l'unica cosa che ci serve per andare lontano siamo noi stessi. Con le nostre forze siamo riusciti ad abbattere questa barriera, e non vedo l'ora di poter arrivare a Roma in bici ed abbattere una barriera ancora più grande.

E a volte mi viene chiesto il perché lo voglio fare. Beh, il perché è semplice, live a life you'll remember. Che senso avrebbe una vita senza fare delle cose pazze? Non saremo i primi né gli ultimi, ma l'avremo fatto. Quando saremo dei vecchi buttati in una casa di riposo con diecimila malattie potremo sederci su una sedia e ricordare tutte le cose folli fatte nella vita, se invece non facessi mai niente nella vita, né viaggi né esperienze né avventure, solo lavoro dietro una scrivania, cosa ricorderei nella casa di riposo? Un bel niente, semplicemente rimpiangerei la vita sprecata.

E adesso capisco a cosa servono tutti quei morti in latino, ho fatto una faticaccia ad impararli, tanto vale usarli. Quindi in questo caso, memento audere semper