@unipocondriacafelice67
Confessioni di una persona che si guarda le gare di atletica per sentirsi meglio

Pietro Mennea.
È strano quando, più che la tua testa è il corpo a risentire di un sentimento negativo interiore. Io oggi mi sono sentita schiacciata da ogni angolo del mio organismo e avevo la tachicardia, mentre in testa solo un po' di vuoto e qualche pensiero sulla chimica. Ah sì, la chimica, quella bella.
Io non so se sono una persona di merda, non lo so. Se sono riuscita a farmi odiare dal mio intero gruppo un motivo ci sarà sicuramente. Beh odiare, solo uno mi odia, al resto do solo fastidio.
Credo di essere stata semplicemente freintesa, la mia imperturbabile calma è stata scambiata per superiorità e menefreghismo. Io non volevo far intendere questo, e so di non essere così.
Io sono un atomo stabile, con un numero uguale e pari di protoni e neutroni. Non sono l'Uranio 235 che quando lo bombardi col neutrone si sminchia tutto e di rimando ti tira altri tre neutroni. No io non mi comporto così, non mi è mai piaciuto ricevere insulti e rimandarli tre volte peggio. Ma non perché mi senta superiore o cosa, sono solo fatta così, non mi piace discutere in questo modo, non mi piace la gente che manipola o dice menzogne costantemente.
Se due elementi non possono stringere legame (o reagire, sinceramente a quest'ora della notte non mi ricordo nulla), non possono farlo e basta. Io, mi sono ritrovata nel medesimo spazio con atomi con cui non potevo stringere legame, credendo che non fosse vero, che in fondo il legame c'era, poteva esistere. E invece no, mi sbagliavo, pretendendo qualcosa che se vogliamo è al pari di pretendere che a un sasso spuntino le ali e prenda a volare.
Forse mi sbaglio, forse sono veramente infantile e menefreghista, è che ho una pessima memoria, ed io sinceramente non mi ricordo un momento in cui mi sia comportata in un modo che secondo me è da definire tale. Vorrei che ci fosse qualcuno che giudicasse in modo oggettivo la cosa per spiegarmelo. Però basta, basta.
In fin dei conti non è cambiato poi molto, dopo 24 ore di pura merda mi sento finalmente bene, e sono tornata alla pace di sempre, a quel sorrisetto da deficiente che credo giustifichi ogni insulto. Adesso sono di nuovo un fottuto atomo stabile. Infondo so di aver sbagliato, lo so, però oramai è troppo tardi per rimediare.
Curioso che mi sia sentita bene dopo un'ora passata a guardare le gare di atletica, delle Olimpiadi e non. Mi piace in particolare la corsa. Avrei voluto farla, mi sarebbe davvero piaciuto. Credo che non solo fisicamente, ma anche con le altre persone io tendo un po' a 'correre via' come farò in questo caso. È il mio modo per proteggermi dalle cose che mi fanno solo male. Alcuni potrebbero definirlo un gesto da vigliacchi, ma secondo me, quando non c'è più nulla da fare, porre la massima distanza fra te e la cosa che fa male è la cosa migliore.
Voglio correre una maratona un giorno, anche se arrivo ultima, vorrei capire come ci si sente a starsene lì a macinare chilometri su chilometri, e intanto il tempo passa e tu continui a soffrire e a correre. Ho fatto una metafora inconsciamente. Brava me, in fondo non sono così arrugginita con la scrittura.
Dormire bene