@FromSovietRussiaWithLove
Pensieri del sabato sera
- È finita la sesta settimana di scuola, e dalla prossima riprendiamo a fare 8-13 dal lunedì al sabato, non sono pronto, non ce la posso fare.
- In questi giorni di "vacanza" ho così tanto da studiare che non riuscirò nemmeno a riparare la camera d'aria della bici. E in quei pochi pomeriggi liberi che ho arriva mio padre e mi chiede una mano per dei lavori a casa di mia nonna. Quindi quando non studio divento muratore, pittore, ingegnere, architetto, geometra, carpentiere, piastrellista e tutto ciò di cui c'è bisogno, dimenticandomi totalmente di vivere.
- Anche questo sabato sera non sono uscito, e credo che neanche domani lo farò. Tutti gli amici che avevo piano piano si stanno rivelando di tutto tranne che degli amici.
- Prima mentre aspettavo fuori alla creperia un ragazzino ha aperto lo zaino e ha tirato fuori un passamontagna, delle uova e dei petardi. Si, un passamontagna. E in quale città che non sia Napoli succedono queste cose? Bene, ora sapete di dove sono Lol, non c'è sia un segreto.
- Il mio cane è puccioso
- Sono uscito a portare il mio cane a passeggio e volevo incontrare una persona che era in giro vicino casa, ma ovviamente non l'ho incontrata.
- Prima in macchina stavo usando il telefono e mio fratello mi fa: "La finisci di parlare con Giulia?". Il mio sguardo era la morte.
Mi sento sempre più solo, e credo che resterò così a vita, sono troppo complicato. Non credo esista qualcuno che possa davvero, non dico amarmi, ma almeno volermi bene.
Le pochissime persone che mi hanno conosciuto davvero si sono tutte allontanate da me. Che poi parlo al plurale, in realtà è una sola. Una sola persona a cui mi sono aperto totalmente. E a cui faccio schifo.
Mi sento solo. E i treni sono l'unica cosa che mi fa compagnia. Vado a dormire, buonanotte.