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Nei nostri giorni il più grande problema di Venezia è l'acqua alta, cercata di arginare grazie al MOSE, una delle più grandi opere idrauliche al mondo, ma un tempo la nostra festeggiata aveva problemi ben diversi.

Siamo nel '300 quando ai veneziani venne posto un quesito, lasciare che i detriti scaricati dai fiumi facessero morire la laguna creando terraferma oppure rimboccarsi le maniche per mantenere lo stato di isola?  Naturalmente, non volendo mischiarsi agli altri, optarono per la seconda opzione. Questa scelta portò ad enormi lavori che durarono fino al XVII secolo, durante quasi 300 anni di lavori si costruirono dighe, argini, canali, si cambiò perfino il corso di alcuni fiumi (come il Brenta e il Po) tutto questo per riuscire a mantenere uno stato di ricambio dell'acqua all'interno della laguna che facesse in modo non si interasse. Queste opere di ingegneria idraulica, essenziali e maestose se pensiamo a quando sono state fatte, hanno fatto rimanere Venezia la piccola isoletta che noi tutti conosciamo.