@EstrellaGalicia0_0
il testo più breve della storia
È il 2000, l’anno dei 21 anni dopo Jody Scheckter, per intenderci, solo che.. beh, il Gran Premio del Giappone non era ancora stato disputato…
Anzi, era la settimana dopo il Gran premio di Monaco che, anzi, per il tedesco quel Gran Premio fu alquanto disastroso, ritiro al cinquantacinquesimo giro.
Si, effettivamente la Formula Uno con Code Lyoko c’entra poco, ma era forse il modo migliore per contestualizzare il periodo storico.
A noi interessa quello che accadde nella città francese di Ennesì, nei giorni successivi al Gran Premio, in particolare tra il cinque e il dieci giugno.
In quei giorni venne proiettato un corto di cinquanta secondi.
Il cortometraggio si intitola, tradotto dal francese, I bambini fanno il loro cinema, ed è stato diretto dall’animatore francese Thomas Romain, con la collaborazione della sceneggiatrice Tania Palumbo. A animare il corto, un gruppo di alunni della scuola parigina Gobelins School of the Image.
Il corto sarebbe potuto cadere nel dimenticatoio, ma si da il caso che al festival fossero presenti dei rappresentanti della società di animazione francese Antefilms.
Per chi non lo sapesse, la Antefilms, era una casa di animazione francese, diventata poi Monoscoop, è stata la stessa casa che ha lavorato a serie molto note, come il cartone animato di Geronimo Stilton o l’Uomo invisibile.
Per chi se lo stesse chiedendo, la società è stata liquidata nel gennaio 2014, per troppi debiti, ma ci arriveremo più avanti.
La Antefilms commissionò a Romain e Palumbo lo sviluppo di una serie animata a partire da quel corto.
Del corto, sia pure breve, colpirono in particolare due aspetti. Le ambientazioni e il design dei personaggi. Praticamente le uniche cose che sarebbero rimaste dal brevissimo corto.
E il 2001 e in quest’anno nacque così Garage Kids.
Di Garage Kids abbiamo unicamente un reperto, anche in questo caso un cortometraggio della durata di circa cinque minuti.
La storia, per quanto ancora non definitiva, per la prima volta introduce il concetto di mondo virtuale, che in questo caso si chiama Xanadu, landa pacifica.
Rispetto a quella che poi sarà la serie ci sono innumerevoli differenze, ma con calma vedremo tutto.
La trama del corto è alquanto semplice, dato che il suo scopo non era tanto quello di essere un vero episodio, quanto piuttosto quello di presentare quelle che sarebbero state le dinamiche della serie che ne sarebbe nata.
Un ragazzo, con il suo cagnolino, giunge nella scuola dove studiano i protagonisti.
Questo ragazzo, che, si, se non si fosse capito è Odd, guarda te che combinazione diventerà il compagno di stanza, non si capisce bene se di Jeremy o di Ulrich…
Quindi viene presentato al gruppo dei ragazzi e, mentre il gruppo è sul terrazzo di uno degli edifici scolastici, il misterioso cattivo, che ancora non si chiamava Xana, ricordiamolo, attacca, facendo quasi precipitare Jeremy. Il gruppo giunge quindi alla fabbrica e materializzano Ulrich, su Xanadu. La lotta è difficile e Odd e Yumi vengono in suo soccorso.
Il corto si conclude in questo modo.
Qualora Garage Kids sarebbe stato prodotto, lo slogan della serie sarebbe stato “Sai mantenere un segreto?”
guardando il corto, molte differenze sono evidenti sin da subito.
La prima differenza che si può apprezzare è che qui, Kiwi, il cane di Odd può circolare senza problemi, contrariamente alla serie, in cui, nelle regole dell’istituto, è specificato che non si possano avere animali domestici.
La seconda differenza, forse più importante la scopriamo nella scena dell’attacco.
Yumi può usare la telecinesi anche sulla Terra.
Un cambiamento non da poco, che ci mostra come, nella storia di Garage Kids, i personaggi e i loro avatar virtuali erano in qualche modo più collegati.
Evito di parlare delle differenze estetiche, perché sarebbe tempo sprecato. Questo corto era per produzione interna e sicuramente in caso fosse stato prodotto, molte cose sarebbero state cambiate.
La sola differenza estetica di cui parleremo è quella del mondo virtuale. Il concetto di Xanadu era parecchio diverso.
L’idea del proto mondo virtuale era, infatti quella di un mondo che sarebbe stato esplorato mano a mano.
La trama prevedeva che il cattivo, che non ha un nome, per cui possiamo definirlo come proto XANA, attaccasse in maniera diversa.
Le Torri di Xanadu, infatti potevano essere una sola volta, prima di essere disattivate per sempre. LA serie doveva essere di 26 episodi, per cui ci si può immaginare che le torri fossero 26.
Tra le poche notizie riguardati Garage Kids si ha quella che il sistema super computer, sarebbe stato creato da un gruppo di scienziati noto come “Il Professore”. Non sono state fornite molte altre informazioni.
Inoltre le Torri di Xanadu erano davvero enormi.
Garage Kids non andò comunque in porto.
Non tanto per le scelte estetiche o di trama, molti sarebbero stati poi ripresi, ma alcuni aspetti non piacquero e vennero modificati.
I cambiamenti furono diversi, ora gli vediamo.
Il primo cambiamento fu l’introduzione di colei che, letteralmente sarà la protagonista indiscussa della serie. Aelita.
Ironico, non è vero?
È un personaggio che conosciamo benissimo. Su di lei non credo si possa aggiungere molto di più di quello che conosciamo.
Altro cambiamento fu l’introduzione di Xana come cattivo. Pare che nessuno sappia il perché si chiami così, tuttavia un’azienda che si occupava della post produzione della serie chiamata appunto Xana. Altra ipotesi è che sia un’abbreviazione de nome del mondo virtuale in Garage Kids, Xanadu.
La sua storia e le motivazioni per cui è cattivo (no, non è cattivo perché si) verranno approfondite più in là, ma vedremo più avanti.
Il terzo cambio è la completa ricostruzione del mondo virtuale.
Piuttosto che essere un mondo, si ampio, da esplorare ma probabilmente monotono, si è optato per creare un mondo diviso in cinque differenti territori, quattro dei quali basati su dei biomi realmente esistenti. La foresta, il deserto, la banchisa e la montagna. Più il quinto settore, scoperto più avanti, chiamato Cartagine, non basato su un bioma realmente esistente, ma basato su forme geometriche.
Quarto cambiamento riguarda la meccanica degli attacchi, se in Garage Kids ogni Torre, dopo essere usata una volta, risultava essere inutilizzabile, ora, ognuna delle quarantuno torri può essere attivata infinite volte, senza mai “scaricarsi”.
Il quinto cambiamento, raggruppa, per amor di brevità, tutti i cambiamenti dell’estetica dei luoghi, che sia la scuola, le camere, la fabbrica e tutto il resto...
Il sesto cambiamento riguarda l’aggiunta di gran parte dei personaggi secondari, Sissi, Nicholas, Hervé, Jim, Delmas, la Hertz, i vari alunni, insegnanti, i genitori dei protagonisti e personale dell’istituto.
Ma un freddo elenco non è quello che voglio trasmettere.
Se sei qui sicuramente conosci la trama, ma ti lascerà sicuramente putrefatto o putrefatta sapere che tra la prima stagione, che è stata pubblicata a partire dal 3 settembre 2003 e la sceneggiatura del primo episodio, il mostro di peluche, è stata scritta nel novembre del 2002.
Quindi, nei mesi tra garage Kids e la prima sceneggiatura della serie vi è stata la grande rivoluzione della sceneggiatura.
Ma non tutti sanno che la bibbia narrativa è stata rivoluzionata dalla prima alla seconda stagione. Infatti, in questo caso diversi elementi non spiegati sono stati aggiunti. Come la backstory di Aelita o la spiegazione di chi abbia creato il super computer (suo padre) e altro.
Altro aspetto è stato il cambiamento delle grafica del mondo virtuale, rendendo gli ambienti più simili a un videogioco che non realistici.
Nella quarta stagione, sebbene non ci siano stati cambi alla bibbia narrativa, il cambiamento riguarda l’estetica degli avatar virtuali.
Tanto per cominciare si, ho visto il video di un ragazzo che ha, a suo modo, analizzato i due finali, senza, però, giungere a una conclusione che io ritenessi soddisfacente. Il mio compito sarà quello ci dare una conclusione non solo soddisfacente, ma anche obbiettiva.
Non ci metterò due ore, però.
Cercherò di giustificare o tentare di farlo, se possibile, i vari cambiamenti, in entrambi le parti.
Inizierò dal live action, perché è più recente.
Ma prima una breve parentesi storica.
Le discussioni per la creazione di un possibile continuo iniziarono già nel 2008, non troppo tempo dopo la fine della quarta stagione. Nei primi mesi di quell’anno si susseguirono diverse notizie di possibili sequel o extra, ma che si rivelarono delle delusioni. Erano dei pezzi conosciuti riattaccati e il sequel “il risveglio di Xana”
solo un documento, riservato agli addetti ai lavori faceva riferimento a un possibile sequel. Già allora si pensava a un live action.
Dal maggio 2009 al novembre 2010 vengono pubblicati, i libri. Ironia della sorte, tutti e quattro i libri vennero pubblicati in diverse lingue, ma, ironia della sorte in francese vennero pubblicanti unicamente i primi due. Il castello sotterraneo e la città senza nome.
Ma facciamo un piccolo salto in avanti, fino al 2011.
Il 31 maggio di quell’anno venne annunciato il live action della serie, una stagione di 26 episodi.
Il 3 febbraio dell’anno seguente venne, invece, annunciato il casting.
Il 27 di maggio dello stesso anno vennero presentati i render 3D dei personaggi. (Che hanno fatto ben sperare i fan!)
tutti tranne William. Ironico, non è vero?
Tra il 2 luglio e il 31 agosto vennero effettuate le riprese dal vivo. Mediamente due giorni di riprese a episodio. Un tempo molto ristretto che ha causato non pochi problemi, ma vedremo.
Alla fine di settembre vengono presentati attori e attrici, oltre ai render 3D dei luoghi.
La trasmissione effettiva partì a dicembre dello stesso anno, almeno in terra francese.
Ma ora la fatidica domanda. Evolution è davvero la proverbiale “cagata pazzesca”?
Non posso essere troppo cattivo. Ma ho deciso di fare una cosa. Fare il paragone col la serie originale. Ogni volta che lo farò, ve ne accorgerete, vedrete.
Ma, prima di parlarne, vorrei fare un elenco dei problemi e delle scelte fatte a cazzo di cane.
Prima tra queste l’espediente di praticamente tutta la trama.
I codici.
Per chi non lo sapesse, su Evolution viene spiegato come Xana abbia impiantato dei codici nei protagonisti, codici che dovrebbero permettergli di tornare forte come prima.
Le domante sono tante.
Come ha impiantato questi codici?
Nella serie originale (1) viene mostrato come, per poter iniettare o rubare qualcosa da uno dei protagonisti, Xana, deve fare uso dello Scyphozoa, uno dei suoi mostri più potenti.
E fosse solo quello il problema.
Nell’ultimo episodio in cui i protagonisti combattono contro Xana, dopo la lotta contro i mostri, la sola a rimanere nel mondo virtuale è Aelita.
Altro errore riguarda la mancanza di due settori di Lyoko.
In un episodio viene detto, o meglio accennato, di come il super computer sia stato danneggiato dal lungo periodi di inattività.
Per carità. Inventa una scusa migliore. Come mi giustifichi che il super computer si è danneggiato nei pochi mesi trascorsi tra la apparente morte di Xana e la sua rinascita?
In particolare sono spariti il settore di ghiacci e
Vi siete dimenticati che è rimasto fermo per 8 anni senza problemi di alcun tipo o no?
Su reddit un utente ha cercato di giustificare ciò dicendo di come non possiamo sapere se lo stesso procedimento non sia avvenuto tra la scomparsa di Waldo e Aelita.
Questa sorta di teoria però perde di significato. Per un semplice motivo. Non è mai stato menzionato alcun danneggiamento del super computer dal suo spegnimento alla sua riaccensione da parte di Jeremy.
E, per la legge dei grandi numeri, se un determinato evento deve accadere, quest’ultimo accadrà in un lasso di tempo maggiore piuttosto che in un lasso di tempo minore.
E poi, non capisco, nella serie (2) ci hanno mostrato come i settori possano essere ricostruiti senza problemi di alcun tipo, per cui, perché non farlo anche qui?
E non è il solo errore.
Nella serie (3) viene spiegato di come la creazione della Skid non sia cosa facile, e che avrebbe richiesto dei mesi. Una volta distrutta, quindi, la sua ricostruzione non sarebbe stata affatto semplice.
Peccato che qui venga ricostruita in tempo record.
Per questo errore ringrazio il ragazzo che ha realizzato il video da oltre due ore. Dico davvero. Grazie.
Nella serie originale (4) ogni mostro aveva la sua specializzazione, i suoi pregi e i suoi difetti. Per esempio la tarantula era perfetta per appostamenti statici, dato che attacca con i cannoni sulle zampe anteriori. Per cui per una tarantula era estremamente difficile muoversi e attaccare contemporaneamente.
Altro esempio il Bolks. Nella serie ci viene mostrato come possiedano quattro occhi. Tre per attaccare, ognuno con un attacco diverso, rispettivamente il classico raggio laser, un raggio congelante e degli anelli infuocati. Il quarto occhio possiamo immaginarlo come un centro di controllo.
Qui nulla di ciò accade.
Sapete cosa succede in Evolution? Le tarantula attaccano degli occhi. Perdendo di fatto il suo unico punto di debolezza, contrariamente ai blocchi, che hanno perso la loro caratteristica di avere tre attacchi.
Altro errore che proprio non ho digerito sono le torri a parallelepipedo.
Cosa siamo, su Minecraft?
Non sono una persona che cerca il proverbiale pelo nell’uovo, ma qui è una sfida al contrario, trovare cose che non siano errori.
Anzi, per farmi perdonare ora parlerò si di un errore, ma di un errore che in parte può essere giustificato dal budget esiguo a disposizione. Vi ricordo che la Moonscoop fallì a gennaio 2014. per cui è un errore estremamente grave ma ripeto giustificabile dalla grave situazione economica.
Hanno spostato tutti gli eventi in avanti di 9 anni.
Non sapevo che Waldo possedesse una Delorean.
Battute a parte incasinare la linea temporale non è il massimo della vita.
A livello di cambiamenti ciò causa non pochi problemi, come la presenza di elementi che non ci sarebbero dovuti essere. Sebbene l’errore sia giustificato, fa perdere tanto fascino alla serie.
A questi errori se ne aggiungono altri, magari non così gravi, ma che sono piuttosto fastidiosi.
Prima di elencarli parlo di una cosa che mi è risultata simpatica. Sissi bionda. Dico davvero, se contiamo una battuta di un personaggio riferita a lei, vediamo che la cosa ha perfettamente senso.
Doveroso parlare del cambio forse più di cattivo gusto che potessero fare.
Nella seria ci viene mostrato come Samantha, uno dei personaggi secondari più ricorrenti, sebbene nella serie originale (4) appaia in solo due episodi.
Bene. Nella serie originale (5) Samantha è chiaramente nera. Perché qui è bionda?
Ci dicono che non è la stessa, ma potevano cambiarle nome. Dopotutto, in origine si sarebbe dovuta chiamare Francesca. Chiamare lei così avrebbe risolto il problema. Nonostante la sua scarsa influenza nella serie, un dettaglio simile sarebbe stato molto carino. Apro e chiudo parentesi parlando di altri due personaggi che vrebbero potuto avere un nome o un cognome diverso.
Jim, che si sarebbe dovuto chiamare Jim Spinalunga, oppure William, che si sarebbe dovuto chiamare Orlando. Detto ciò, torniamo seri, vediamo cosa la serie ci offre di positivo.