@FromSovietRussiaWithLove

23/02/2021 alle 19:34

Ho finito le Olimpiadi

Ho finito le Olimpiadi

Ora sono libero, stranamente non ho niente da studiare (o meglio, le cose ce le ho ma non sono urgenti).

Sono stanco ma finalmente ho un pomeriggio libero. Fin qui tutto bene, no?

No, volevo farmi un frullato che è da molto che non me lo faccio ma poi non potrei farmi la doccia perché sarei pesante di stomaco, e devo per forza farmi una doccia che in sti giorni faccio abbastanza schifo. In più non posso neanche giocare a Cod perché sta già mio fratello.

In pratica passerò un pomeriggio, l'ennesimo, a non fare niente che mi piaccia, soltanto lo passerò a fare cose senza poter pensare un minimo a me stesso. Tutto questo finché non arriverà il giorno in cui dovrò studiare e neanche lì avrò il tempo di fare qualcosa per me.

Poi mio fratello può dire di no a tutto ciò che gli viene chiesto ma se io dico di no perché già mio fratello si è rifiutato, io "sono troppo polemico, non devo guardare agli altri".

Non ho un momento per me, un momento in cui posso pensare a me in santa pace. Dovunque vada arriverà sempre qualcuno a chiedere perché, per cosa, per quando e per come di ogni santa cosa che faccio. E poi ovviamente devono farmi sentire male, devono farmi sentire in colpa PER TUTTO.

Quando esco con gli amici me ne dicono così tante che mi fanno sentire come se fossi un mostro a farlo, come se io uscissi e lasciassi loro a morire in chissà quale catastrofe. E così per tutto, TUTTO.

Ma poi quando sto male "non è possibile che un ragazzo stia male" o "dimmi che cos'hai" e poi puntualmente dopo che dici quello che hai la soluzione è "non hai nessun problema". E mai sia provi a non dire cos'hai, lì ti viene rinfacciato di essere irrispettoso dopo tutto quello che fanno per noi.

Esempio di oggi. C'era la tavola totalmente sparecchiata tranne che per la salsa barbecue. Io ero sul terrazzo vol cane mentre mio fratello era lì a 2 metri, ed entrambi l'avevamo mangiata. Mio padre mi ha chiamato da su, mi ha fatto scendere e mi ha detto testualmente: "metti a posto quella pomata che ti metti sulla carne", tralasciando il fatto che ha usato "pomata" come a dire che noi siamo la sua vergogna a mangiarci la salsa barbecue, che noi lo costringiamo a comprarla quando la prende lui di sua spontanea volontà facendomi sentire malissimo soltanto per aver mangiato quella salsa. Dopo avergli fatto notare che mio fratello era a un metro da lì mentre io ero su un altro piano e che entrambi avevamo mangiato la salsa barbecue mi sento pure dire "sei troppo polemico, guardi troppo agli altri, pensa a te stesso".

Io non gli ho fatto niente per avere questo trattamento, per essere guardato male anche solo quando vado a bere un bicchiere d'acqua, per dover avere sguardi di disprezzo anche solo camminando per casa.

Non ho mai fatto niente di male per meritarmi questo loro comportamento, vorrei solo poter vivere tranquillamente in casa per tutto il giorno, e non solo quei venti minuti in cui sono nel letto prima di addormentarmi immerso nel mio mondo immaginario

+4 punti
8 commenti

@eliminato

4 anni fa

In tutto questo perché non ti fai prima la doccia e poi bevi il frullato?

+1 punto

@LaRagazzaConGliOcchiVerdii

4 anni fa

le tue parole mi hanno colpito, davvero, mi dispiace che tu senta così, così sbagliato agli occhi di tutti soprattutto dei tuoi genitori, vorrei poterti aiutare ma non sono in grado di farlo

+1 punto