@GioiaCelestiale
Qualcuno qui soffre di ansia/ansia sociale? Perché veramente, su questo che posso comprendere bene, vi mando un abbraccio forte. So che è orribile
Ho ancora il dolore al petto per ieri che ho avuto una forte crisi per tutto questo problema.
Ho pianto davanti a mia mamma perché ero stanca e non riuscivo a trattenermi, e le ho dovuto anche far credere che era esclusivamente causato dalla scuola e dai compiti arretrati.
Vorrei che mi capisse se glielo dicessi, ma senza giudicarmi, invece lo farebbe, anche se mi vuole bene.
Proverei a condividerlo, ma fa vergogna raccontare a qualcuno come lei, così spigliata, rapida e intelligente di pensiero e di parole, che ho seriamente paura di stare in pubblico e che mi sento sempre sotto giudizio, anche con le mie amiche. Sembrerei quasi stupida.
È che non ti aspetti che uno viva con la tachicardia alla minima domanda rivoltagli in classe e che abbia timore di dire qualcosa. Non ti aspetti che uno non riesca a sbrogliarsela in preda a questo, perché sembra strano e da stupidi. Se non la si vive davvero si può pensare che basta concentrarsi un attimo e tranquillizzarsi, ma magari fosse così.
Anche avendo avuto due minuti per ripetermi qualsiasi motivo per cui non aveva senso che mi comportassi in questo modo non sono riuscita a calmarmi. E ancora più doloroso è quando ti interpellano e a causa di questa ansia non riesci a formulare la risposta per bene, e ti immagini i volti sconcertati di chi ti guarda. Questa condizione supera addirittura la paura iniziale prima di aprire bocca forse.
Sto cercando di andare all'origine di questo per poi provare a sistemare dove sbaglio, ma è veramente veramente difficile e opprimente.
Poi, ora dico una cazzata, fa pure un po' tristezza che con questo nick che ho scelto proprio perché in quel periodo riuscivo ad equilibrarmi e ad essere felice nonostante i problemi, ora invece sia diverso e mi stia perdendo tra la negatività.
Credo che preferisca l'orribile situazione con mio papà che avevo anni fa quando mi sono iscritta qui che questa ansia che mi distrugge e mi impedisce di star bene tra la gente.
La cosa positiva è che almeno dipende da me e non da un'altra persona, e quindi può essere risolvibile se ce la faccio. Continuerò a provare e spero che con il tempo mi passi. Non vedo l'ora di poter dire anche da "guarita" che sono grata di questo dolore