@Budino_alla_vaniglia17
E io sono stata il secondo "qualcuno"
Ma a parte che sono a casa da sola sempre tranne che per la scuola, c'è anche da dire che erano i tempi della 1ª quarantena, quindi vabbè la solitudine era perenne. E c'è anche di più: gli ho scritto a mezzanotte ma lo stavo pensando da tutto il giorno. Ok, spesso lo pensavo quasi sempre in giornata, ma quel giorno lì era particolare; sentivo in me un vuoto immenso, come se mi mancasse effettivamente un pezzo, ma sul serio, pure a livello fisico un vuoto nel petto. Non avevo nemmeno l'appetito, a cena non ho mandato giù quasi niente e probabilmente si vedeva che ero logorata, mia madre mi chiede se sto bene e io faccio finta di sì. Poi quella notte lì ho deciso di riempire il vuoto, e con qualche secondo di coraggio, gli ho scritto. Altro che riempire quel vuoto, si è riempito ogni spazio. Ciò mi ha fatto stare così bene che per una buona volta in vita mia sono andata a dormire felice.
Sono perdonabile?