@Quiquern

16/03/2022 alle 00:46

Tu lascia andare quel dolore, quel rancore, quel rumore, quel terrore

Tu lascia andare quel dolore, quel rancore, quel rumore, quel terrore

Non capisco perché alla fine tutto ciò che mi riguarda non è mai abbastanza, sempre, da sempre, e in tutto, ma proprio in qualunque cosa, non va mai bene, mai è come dovrebbe essere. E non è una sensazione che in qualche modo posso scrollarmi di dosso, non si può levare, non se ne va, anzi diventa sempre più pesante, come quando si entra in acqua con i vestiti, si inzuppano e diventa troppo difficile uscirne. È fastidioso e mi fa stare male, perché neanche se ricevo aiuti, grandi aiuti, riesco a raggiungere risultati discreti. Sempre la stessa solfa, io indietro a tutti e in tutto, cosa c'è che non va in me? Me lo chiedo da tanto, non lo so neanche più da quanto, eppure ancora non so neanche darmi una risposta. E non lo so sembra fatto apposta che sia proprio in questi giorni ma era da giorni che ci pensavo, proprio a questo, a me, sempre indietro confronto gli altri. Poi la classe a quanto pare ha legato di più in questi giorni durante un paio di feste che non in tutti questi anni, io rientro e neanche avrò qualcuno che mi guarderà in faccia, perché non so parlare, non so tenerla una discussione con loro non sono capace non lo so fare. E anzi l'unico in classe che si salva sembrava anche essersi interessato per un attimo a me, si è anche offerto di darmi una mano di spiegarmi se non capisco qualcosa e di passarmi gli appunti, e infatti è stato l'unico veramente d'aiuto, poi il "nooo mi dispiace" sul gruppo, ben in vista, di due persone che a malapena mi parlano e gli altri neanche hanno fatto finta, anzi, ma meglio così. È solo che mi dispiace far sempre perdere tempo a chiunque. Se ci penso pure G, nonostante abbia mille cose a cui pensare, lavoro, la famiglia, si è prodigato di sentirmi in questi giorni, per sapere come andasse e ricordarmi che per ogni cosa basta una chiamata e si muovono per dare una mano. Mi ha anche sistemato una cosa, nei suoi ritagli di tempo, e non era facile da aggiustare, per niente, non lo so è troppo buono, mi sento in colpa anche per lui. Con tutti in realtà, non sono cose che mi merito e ancora più grave faccio solo perdere tempo. Non riesco neanche a trovarlo un modo per esprimere decentemente quello che passa in testa

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