@Ingegner_cane
Sfogo.
Una settimana fa circa, i nostri professori di grafica ci dissero che eravamo degli svogliati, che non ci rendevamo conto che le nostre competenze dipendessero dal nostro futuro lavoro. Sinceramente di ciò che dissero ben poco mi importò anche se potrei affermare che il mese scorso non ho dato il massimo perché è stato un mese impegnativo, stancante quindi. Detto ciò perché me ne dovrebbe fregare del futuro? Perché dovrebbe importarmene quando attualmente ho dei maledetti problemi che mi fanno disinteressare alla vita in generale?
Non è uno sfogo fine a se stesso, un obiettivo o una persona a dirmi “si, posso continuare la mia vita in pace”...no no è un fottuto farmaco a continuare la mia vita, insieme al mio istinto di sopravvivenza, mentre vedo crollarmi addosso assistendo da solo a ciò in maniera emarginata dagli altri.
Tale frustrazione potrebbe risultare offensiva ma capitemi, non posso tenermi tutto dentro e già di mio possiedo cotanta frustrazione nella mia insoddisfazione sulla mia persona e sulla mia vita, non ho molte possibilità per fare grandi cambiamenti. La cosa frustrante è che ormai non credo tanto a ciò che mi dicono perché sono stanco e affranto, mi sono sentito e risentito dire le stesse cose con la quale ho fatto dei tentativi ma che sono stati fallimentari, è come se a risentirle sentissi una monotonia ma le lascio passare, lascio passare questi consigli. Ormai ben poco mi può influire perché tanto la mia vita è la stessa, le possibilità sono poche e non posso farci granché. Cercherò di prendere queste possibilità per quanto comunque non possa contribuire più di tanto. Alla fine la realtà è la stessa: stanco, frustrato e senza un supporto fisico reale perché non esiste...l’unico supporto che ho sono dalla mia psicologa e i farmaci dalla quale poi vorrei aumentare la dose o ancora cambiarli appena mi chiameranno in psichiatria. Che odio.
