@eliminato
Esistono i veri amici?
Lucio ha avuti tanti amici durante l'infanzia. Proprio tanti, era sempre spensierato e felice, beh certo piangeva spesso ma credo sia normale a quell'età. Crescendo Lucio ha notato che gli altri cambiavano atteggiamenti, cambiavano i toni, i discorsi ma non ci fece caso più di tanto,finché... Finché quegli stessi ragazzi con cui era cresciuto decisero di voltargli le spalle. Ma non perché aveva fatto qualcosa di male contro di loro, nessun litigio o incomprensione, solamente sono andati altrove. Lucio a 15 anni non capì inizialmente questo atteggiamento, si sentì veramente tradito dagli amici che reputava suoi fedeli compagni. Allora iniziò a vagare, così per strada senza una meta, andando avanti quasi per inerzia. Lucio però aveva qualcosa dentro, sentiva di manifestare nuove emozioni, nuovi comportamenti a cui prima non aveva mai pensato. Lucio capì che doveva farsi da fare, che nessuno al suo posto avrebbe fatto ciò che doveva fare lui. Cambiò atteggiamento nei confronti dei problemi, Lucio con gli anni capì, capì che quelle amicizie dovevano finire, perché tutti cambiano, proprio tutti. Non possiamo controllare certe cose. Ovviamente trovò sempre ingiusto che i suoi amici lo avessero lasciato lì, per anni pensò che fosse stata colpa sua, qualche atteggiamento sbagliato, ma col tempo e con le nuove esperienze capì che non era colpa sua. Non è stata colpa di nessuno, semplicemente le strade possono dividersi, certe cose forgiano i caratteri e questo Lucio lo sa bene. I suoi amici però non andarono tutti via, due o tre di loro restarono lì, cambiarono anche loro ed io con loro, ma loro restarono sempre lì, tutt'ora sono lì, perché forse abbiamo bisogno l'uno dell'altro senza bisogno di dircelo, senza bisogno di vedersi ogni giorno. I legami non soffrono le distanze o le incomprensioni. Lucio sono io.