@FromSovietRussiaWithLove

Loro li odio, sono lo schifo dello schifo dello schifo. Si fingono patrioti, fingono di amare la nazione ma in realtà la criticano, danno la colpa di qualsiasi cosa ai comunisti (che rettifico, a scanso di equivoci, non mi stanno affatto simpatici) e magari fanno anche crimini contro la società, dal buttare la carta a terra agli insulti razzisti.

Queste persone si credono tutti militari già dalla nascita, credono di "servire la bandiera" semplicemente mettendo un post su Instagram, si affibbiano titoli senza alcuna autorizzazione e si fanno passare per i buoni.

Loro non hanno idea di cosa sia il giusto, non conoscono il difendere gli altri, sono solo buoni a fare delle storie quando ci sono le frecce tricolori o alla festa della Repubblica. Per il resto dell'anno loro continuano la loro vita all'insegna dell'egoismo, del razzismo e delle discriminazioni.

E la parte per cui fanno più schifo è lo sfruttamento delle morti dei servitori dello Stato, quando qualcuno muore subito post, indignazione verso i "comunisti" che hanno rovinato l'Italia e commenti offensivi.

Io oggi per quei due e per le loro famiglie ho pianto in camera mia IN SILENZIO, non ho fatto nessuna propaganda.

Ho pianto perché della gente giusta è morta facendo del bene, ed insieme a loro sono morte parti delle anime dei loro familiari. Ho pianto perché sono morti dei fratelli, degli zii, dei padri.

E l'ho fatto in silenzio, da solo. Non ho fatto nessun post accusando "i comunisti" di tutto per un mero fine politico.

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Amare l'Italia NON È UN POST su Instagram, NON È SFRUTTARE la morte dei suoi servitori per i proprio fini, NON È DARSI TITOLI che non si hanno.

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È per questo che siete delle merde umane, e dovreste vergognarvi anche solo a guardarvi allo specchio.

E la cosa che mi fa più schifo di voi è che voi siete al mio fianco sotto quella bandiera, e sapere che al mio fianco ci sono degli infami mi fa abbastanza incazzare