@Ingegner_cane

12/09/2021 alle 16:24

Sfogo N.3 - Ascoltami.

Sfogo N.3 - Ascoltami.

#nebbia Questo sfogo è dedicato al mio punto di vista delle cause che possono, a lungo termine, indurre al suicidio e dall'altra parte a ciò che vivo io nella solitudine.

Forse inizierei con una certa ira ma ora come ora sono piuttosto calmo mentre scrivo ciò o almeno per ora. Il suicidio di certo è un gesto terribile quanto dannoso per gli altri e per la persona stessa che lo compie. Affermare che dopo il suicidio si diventa più forti non è propriamente vero secondo me, forse si è più forti in caso si avesse un supporto morale e psicologico serio ma anche se fosse il pensiero può permanere a breve o a lungo termine nel quale questo pensiero potrebbe quasi diventare ossessivo. Di conseguenza è chiaro come il tema del suicidio, mentalmente, non sia questione facile da affrontare né da sconfiggere... soprattutto se si è soli, non tutti ovviamente hanno il coraggio o anche la volontà di parlarne perché per certi versi, come ben potete immaginare, è difficile farlo ma soprattutto se, in altri, la persona è determinata in tale atto potrebbe essere difficile fermarla. Ma a tal punto arriviamo ad un altra questione, tutti intorno a noi chissà...potrebbero avere istinti suicidi ed è per questo che la gente dovrebbe impegnarsi ad essere più inclusiva con le persone, cosa che molti non fanno perché non danno importanza a quella persona rispetto ad altre, forse non ha la curiosità nemmeno di conoscere una persona che tendenzialmente è emarginata o resta da sola. Certo ci sono persone che preferiscono starsene da soli per fatti loro, allo stesso tempo quindi non si può forzare una persona ad essere inclusa in contesto sociale se ella non vuole, ma forse sarebbe meglio a tal punto provare a fare un tentativo. Una parte di colpa potrebbe essere, in un contesto sociale specifico dove una persona si toglie la vita, sia di coloro, che nel caso, non si sono attribuiti ad includere quella persona. Bisogna affermare però che anche le persone più insospettabili potrebbero togliersi la vita e di conseguenza è chiaro che per quanto si possa fare qualcosa, il rischio di perdere una persona può essere presente se tale nasconde i suoi problemi. Quindi beh...parlate dei vostri problemi a chi di dovere, in particolare a specialisti che sono sempre meglio di "amici" strafottenti verso di voi. Continuando, a me per esempio la maggior parte delle persone attorno fisicamente non mi ha aiutato e piuttosto anch'io ho e ho avuto timore di parlarne con certe persone dopo che alcuni hanno superficializzato i miei problemi ma a discapito di ciò cerco di accontentarmi degli specialisti che mi seguono attualmente, sempre meglio di niente no? Si...ma questo per una forzatura dell'accontentarsi dopotutto.

Concludendo, io penso che il problema maggiormente diffuso non sia tanto il sapere che delle persone si tolgano la vita ma tanto averne una coscienza nel quale, nella mia impressione, sembra che molti applicano un certo menefreghismo continuando la vita per conto proprio senza aver rispetto di quelle persone, morte suicide, vengano a lungo dimenticate...ma come penso sia per tutte le persone decedute, forse uno di questi timori grandi è quello che le persone decedute, nel futuro, vengano ormai dimenticate e trascurate il che sarebbe un danno per la società perché senza passato non può esserci il presente.

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