@Raining
A proposito di nonni, stavo pensando che quando sarò nonno io tante cose non saranno più scontate come lo sono ora. Descrizione
1. La nonna che cucina: quasi tutte le nonne nate prima del 1960 cucinano, molte sanno cucinare pure bene e a volte a loro si uniscono anche i mariti: nel 2072 (anno in cui potrei effettivamente essere nonno) tutto ciò non sarà affatto scontato, perché già molte madri di adesso non cucinano o non vogliono cucinare e nella mia generazione sono sempre meno le persone che davvero sono capaci di cucinare, sia maschi che femmine. Io faccio parte della categoria, ma vorrei imparare, appena mi sarà concesso; mia sorella al contrario già è bravina, le piace abbastanza e fa diverse cose con l'aiuto della mia famiglia; ma sarà sempre più rara. Onestamente, penso che questo sia un male: bisognerebbe che tutti noi, chi più chi meno, fossimo almeno in grado di cucinare il minimo indispensabile, perché saranno sempre più frequenti i casi di coppie in cui nessuno dei due sa cucinare né vuole imparare e quindi che fai, alterni la scatoletta di tonno al ristorante per sempre?
2. Due nonne due nonni. Siccome saranno sempre di più le coppie LGBT che faranno figli, si spera, amalgamandosi tra quelle etero, saranno sempre di più i nipoti che avranno due nonne da parte di uno dei due genitori, oppure si avrà il caso di famiglie allargate dove il nonno ha sì scopato con nonna per fare mamma, ma entrambi si sono sposati successivamente con altre persone, creando il marito di nonna e la moglie di nonno, che potenzialmente saranno percepiti come altri nonni, a loro modo. È quindi banale dire che le famiglie "tradizionali" con due nonni, due nonne, una mamma, un papà, tutti assolutamente etero, saranno sempre meno. Non lo reputo un male, anzi, anche se in alcuni contesti (soprattutto quelli di famiglie allargate) si rischia che questi legami perdano di valore.
3. I nonni sono in pensione. Non è già scontato oggi: mio nonno è in pensione ma lavora ancora, e anche mia nonna che è morta oggi ha lavorato fino al 2016 circa. L'idea di nonno come vecchietto felice che vive per la famiglia andrà man mano perdendosi, lasciando spazio a un nonno comunque legato ai nipoti, ma con i suoi impegni lavorativi e non, proprio come mamma e papà. (uno scenario alternativo e altrettanto probabile è che i nonni, come i genitori, siano sempre più vecchi alla nascita dei loro nipoti, di conseguenza muoiano prima e i nipoti se li possano godere di meno, perdendo così spesso una generazione con cui fare conoscenza. Su quest'ultimo punto dico che servirebbero più incentivi per le ragazze che volessero diventare madri relativamente presto, cioè tra i 18 e i 30 anni, età in cui spesso si è senza lavoro, nel pieno degli studi o comunque non ancora economicamente stabili, innanzitutto per favorire le nascite (dopo una certa età le possibilità di rimanere incinta iniziano a diminuire e il rischio concreto è di raggiungere la stabilità economica troppo tardi rispetto ai ritmi del corpo) e, in seconda battuta, anche per prevenire l'estinzione della figura dei nonni.
Sicuramente tante altre cose cambieranno, ma queste secondo me sono le più evidenti: è triste, ma inevitabile, che i nostri nipoti non avranno mai infanzie come le nostre.