@eliminato
STOP ALL'ODIO
“Il Coronavirus è colpa vostra lesbiche di m***a, vi violento”.
“Dovete morire”.
“Lavatevi col fuoco”.
“Perverse”.
Questi sono atti di violenza, è provocazione alla violenza, è istigazione all’odio. E il motivo è l’orientamento sessuale delle due ragazze. Non è libertà di pensiero.
In Italia tutto ciò ancora non è reato.
Martina ed Erika sono due giovani donne che stanno insieme e per questo sono state ricoperte di insulti sui social. Perché si amano.
Hanno atteso la “Fase 2” per andare dai Carabinieri a denunciare queste frasi e i relativi autori. Ma non hanno potuto farlo, perché una legge contro la lesbo-omo-transfobia in Italia ancora non c’è, nel 2020.
Il Covid ha bloccato il Paese, ma non l’odio, che continua diffondersi. Il virus non potrà trasformarsi nell’ennesima scusa per rallentare una legge di civiltà e uguaglianza, perché un’emergenza non ne annulla un’altra.
L’odio è come il virus, più si diffonde, più è pericoloso, più vittime lascia dietro di sé.
Fermiamolo.