@MissAborto
ho bisogno di sfogare un accumulo di stress ma non ci riesco
e quindi mi chiudo per non sentire niente, divento irascibile con qualsiasi essere provi ad aiutarmi.
Per me è inconcepibile che qualcuno possa apprezzarmi, che voglia aiutarmi senza secondi fini, che non riesca a vedere del marcio in me. Lo etichetto automaticamente come bugiardo, come se il suo obiettivo fosse addolcirmi, manipolarmi e poi andarsene tradendo la mia fiducia.
Ho bisogno di tornare dallo psicologo, ma mi sembra inutile. Davanti a qualcuno io non riesco a parlare dei miei problemi, fingo che vada tutto bene e basta, e so che uno psicologo lo capisce, ma non dirò una parola lo stesso.
Per me è umiliante dover andare dallo psicologo, se lo fanno gli altri non ci trovo nulla di male, ma io no.
E poi spesso penso che magari non c'è bisogno di stare male per quello che mi succede.
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Quasi sempre mi tornano in mente delle frasi che mio padre mi ripeteva in continuazione da piccola. I suoi grandissimi "insegnamenti di vita", se ora ho questo carattere di merda è solo per tutte le cose che mi ha inculcato in testa. Non riesco a dare neanche una spiegazione, mi girano in testa continuamente.
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Ho bisogno di estraniarmi dal mondo per abbastanza tempo e riposare il cervello, se mai ci riuscirò. Un sacco di segnali fisici mi indicano il troppo stress, e se ne accorgono anche gli altri ormai.