@Il_ragazzo_cinefilo
★ Recensione n. 9 ★
C’ERA UNA VOLTA IL WEST<br /> C’era una volta il west di Sergio Leone con Claudia Cardinale, Charles Bronson, Henry Fonda e Jason Robards; Italia, 1968; colori; 165’ (2h 45 min); western.<br /> Brett McBain, vedovo di origini irlandesi, vive con i figli nel deserto del Kansas. Qui spera di essere felice insieme alla sua seconda moglie, Jill, ex prostituta, che sta per arrivare da New Orleans. Ma poco prima dell’ arrivo di quest’ultima alla stazione, Brett e la sua famiglia vengono massacrati da un gruppo di banditi che vogliono impossessarsi della proprietà in cui vivono: Sweetwater.<br /> <br /> Nell'immaginaria città di Sweetwater, dove è presente l'unica sorgente d'acqua del territorio, il proprietario Brett McBain sogna la costruzione della ferrovia per le locomotive a vapore che attraverserà il continente; il suo concorrente, il paralitico Morton, vuole ostacolarlo e invia il sicario Frank per dissuaderlo dall'impresa, ma il killer uccide McBain e i figli, cercando di far ricadere la colpa sul bandito Cheyenne.<br /> Da New Orleans arriva l'ex prostituta Jill, che rivela di essere la moglie di McBain e rivendica la proprietà su Sweetwater, mentre il pistolero Armonica è sulle tracce di Frank per motivi non specificati. Quando capiscono che Frank vuole uccidere anche Jill, unica erede del territorio, Armonica e Cheyenne decidono di allearsi per proteggerla.<br /> <br /> “C’era una volta il west” è il primo film della famosissima “Trilogia del tempo” diretta da Sergio Leone (gli altri due film sono “Giù la testa” e il capolavoro “C’era una volta in America”). Dopo aver concluso la Trilogia del dollaro (composta da “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più” e da “Il buono, il brutto, il cattivo”) il regista si era deciso a non girare più film western, ma cambiò idea quando gli si presentò l’occasione di dirigere una pellicola con Henry Fonda, il suo attore preferito. <br /> Nonostante la lunghezza del film, la trama di quest’ultimo non annoia lo spettatore nemmeno per un attimo (anche se bisogna fare molta attenzione ai dialoghi e a non perdere nessuna informazione, altrimenti non si capisce più nulla). I personaggi sono ben caratterizzati, gli attori bravissimi (viene giustamente ricordata la magistrale performance di Claudia Cardinale, interprete di Jill), le location meravigliose (è il primo e unico western di Leone ad essere stato girato negli Stati Uniti) e non si può non menzionare l’elemento che ha consacrato questo magnifico lungometraggio e lo ha reso immortale: la celebre colonna sonora composta dal Maestro Ennio Morricone. Essa è caratterizzata da un tema ricorrente più volte all’interno del film (un leitmotiv), il famoso “tema di Jill”, accompagnato dalla soave voce da solista della cantante Edda Dell’Orso. Anche gli altri personaggi possiedono un proprio leitmotiv: per esempio quello di Armonica, interpretato da Charles Bronson, è caratterizzato da una cupa serie di note musicali suonate da un’armonica ogni volta che egli entra in scena. Insomma: questo film è un capolavoro, così come la colonna sonora che accompagna le sue scene, capace di portare alla commozione lo spettatore, come ogni altro singolo brano composto da Ennio. <br /> Durante la lavorazione di questo film, Leone fu assistito da due apprendisti che in seguito diventeranno registi conosciuti in tutto il mondo: Bernardo Bertolucci (celebre per “Ultimo tango a Parigi”, “Novecento”, “L’ultimo imperatore”) e il maestro dell’horror all’italiana, ossia Dario Argento (“Profondo rosso”, “Suspiria”, “L’uccello dalle piume di cristallo” ecc.).<br /> <br /> Come sempre, se siete interessati alla visione vi lascio il link del trailer qui sotto:<br /> <a href="https://www.youtube.com/watch?v=xTsbuHA5XqE" target="_blank">https://www.youtube.com/watch?v=xTsbuHA5XqE</a><br /> <br /> <br />