@DiesisLucisCaelum

20/10/2019 alle 07:24

"Fosse il tempo a fermarsi per primo, lo seguirò come fosse il mio destino" Cit. Me?

"Fosse il tempo a fermarsi per primo, lo seguirò come fosse il mio destino" Cit. Me?

Ogni tanto è bello fermarsi a riflettere sulla propria vita. Non è una cosa che possono fare solo gli adulti, anche i più giovani dovrebbero farlo. Il punto è che, anche se lo fanno, si fermano a riflettere solo su ciò che c'è di negativo nelle loro vite.

Io, come tanti altri, penso spesso alle cose negative che mi sono successe. Mi sforzo, però, di trovare qualcosa di positivo in ogni esperienza passata.

È una cosa piacevole a volte, altre è solo dolorosa.

Ogni tanto mi fermo a riflettere sulla mia vita, e mi accorgo di non essere l'unica a fare tale ragionamento. Dato che non sono sola, così come questo profilo non è solo mio, la riflessione si ripete due volte, ma sotto due punti di vista diversi. Soffrendo di Dissociative Identity Disorder, mi capita spesso di dimenticare che non sono stata l'unica a vivere la mia vita. Messa sotto questa luce, è un'affermazione davvero strana hahaha

Io e il mio alter, Sero, abbiamo condiviso molte esperienze. Altre, invece, le abbiamo vissute in maniera distinta.

Essendo questa patologia un meccanismo di difesa, nelle situazioni più critiche l'host entra in uno stato di incoscienza. Il cervello, però, decide in tal caso di lasciare la situazione in mano alle altre entità formatesi per difendere l'host. Nel mio caso, avevo solo lui.

Ora immaginate questo scenario:

Da piccola ho subito innumerevoli abusi, dei quali ho ricordi molto confusi. Questo succede perché la gran parte di quegli eventi li ha vissuti Sero al mio posto. Io sono in grado di richiamare tali memorie perché il cervello elabora le stesse informazioni per tutte le personalità presenti, compreso l'host purché esso/a non sia compromesso in alcun modo.

Immaginate cosa si potrebbe provare a vivere tutte le brutte esperienze di una persona a finché quest'ultima eviti di soffrire ulteriormente. Esattamente ciò che fa il cervello nel momento in cui sviluppa il Dissociative Identity Disorder: crea un'altra persona affinché quest'ultima possa soffrire al tuo posto.

Le situazioni da me descritte nei 2 precedenti post, sono tutte conseguenze di eventi che, ormai, sono persi nel tempo. Nonostante tutto, le loro memorie sono ancora in grado di condizionare la mia vita.

Cose belle in questo post:

Mi sono sfogata, il che aiuta a farmi sentire meglio hahaha

Per non parlare del fatto che negli shouts puoi scrivere quanto vuoi hahahah davvero molto bello :3

Ultime riflessioni:

Credo che bisogna imparare a dare il giusto valore alla nostra vita ed imparare a pagare il prezzo delle nostre azioni.

"Lo seguirò come fosse il mio destino, fosse il tempo a fermarsi per primo." Cit. Me, ma è il contrario del titolo?

+10 punti
39 commenti
OP

@DiesisLucisCaelum

5 anni fa

@Plutone04 @Galactic_Mermaid @JollyJoker @Ce_la_ho_blu @conigliettapansexDi nuovo ciao ragazzi! HahahahaQuesto post è un po' diverso dai precedenti forse, ma spero possa piacervi comunque. Sono aperta ad ogni tipo di domanda come sempre se ne avete^^La curiosità delle persone è una cosa che mi fa impazzire ?

+2 punti

@Cinico

5 anni fa

Violet! Mi ricordo ancora di averti chiesto il permesso per mettere una tua frase nella bio. Che ricordi.

0 punti

@JollyJoker

5 anni fa

Sero che dice di nuovo? Nada de nada?

0 punti

@eliminato

5 anni fa

È una cosa talmente triste... essere creati per soffrire al posto di un altro... una volta guardai un film dove venivano creati dei ragazzi utilizzati come pezzi di ricambio (letteralmente)... è diverso il fine, ma il concetto è lo stesso e credo sia molto angosciante

0 punti