@SAD_IDRA
In un certo senso provo dei sentimenti positivi tipo """"ammirazione"""" per i più famosi dittatori della storia. Ecco il perché:
Mao zedong: per diventare "intoccabile" incuteva timore nella popolazione tra esecuzioni e torture, infatti proprio lui disse "punirne 1 per educarne 100".
Josef Stalin: Stalin era molto paranoico quindi cercava in ogni modo di trovare chi complottava contro di lui fino ad arrivare al punto di far diventare u bambini delle sorta di sue spie, nelle scuole veniva insegnato che Stalin era il loro capo supremo il loro vero padre quindi se i loro genitori a casa complottavano qualcosa contro Stalin i bambini dovevano riferirlo alle maestre così poi le maestre lo riferivano ai soldati così i genitori venivano mandati in qualche gulag per alto tradimento.
Benito Mussolini: dare al popolo italiano l'idea di essere una guida infatti "duce" vuol dire proprio guida. Lui fruttando il malcontento del popolo prese il potere con la forza unendo con la forza un popolo che da sempre diviso. Il duce si faceva immortalare in video propaganda dove mieteva il grano con i contadini, picconava il marmo con i minatori faceva cose che altri dittatori non hanno mai fatto. Lo faceva per dare una sorta di esempio per far vedere che lui prima di essere un "politico" era una persona che stava dalle parte del popolo. Per non parlare del suo carisma che era stata la chiave del suo successo, faceva dei discorsi che ipnotizzavano la folla.
Adolf Hitler: sarà anche un crimine contro l'umanità ma creare un genocidio in scala industriale era un qualcosa di terribilmente geniale, Ma più di tutto farlo con il consenso del popolo fare il lavaggio del cervello all'intero popolo tedesco che loro erano una razza superiore e quelle ritenute inferiori dovevano essere sterminate