@Il_ragazzo_cinefilo
★ Recensione n. 10 ★
MISSION<br /> Mission (The mission) di Roland Joffé con Robert De Niro, Jeremy Irons, Liam Neeson e Ray McAnally; USA, 1986; colori, 120' (2 h); storico.<br /> Un mercante di schiavi spagnolo in cerca redenzione, si unisce alla missione fondata da un gesuita in Sud America con lo scopo di convertire i nativi al cristianesimo.<br /> <br /> Nel XVII secolo il cardinale Altamirano invia un gesuita spagnolo, padre Gabriel, in Sud America per fondare una missione e convertire gli abitanti della foresta pluviale sotto le cascate dell'Iguazú, una tribù guaranì, al cristianesimo. Gabriel, nonostante l'aggressività dei nativi (che in precedenza avevano ucciso un altro missionario crocifiggendolo e gettandolo vivo dalle cascate), riesce ad avvicinarsi a loro grazie alla melodiosa musica del suo oboe. Al villaggio dei guaranì, però, giunge presto un gruppo di soldati spagnoli guidati dal capitano Rodrigo Mendoza, con il compito di schiavizzare o uccidere i membri della tribù. Successivamente, quando torna nella sua città, uccide il fratello a causa del loro amore verso la stessa donna e, dopo essere stato arrestato, viene mandato nella missione di padre Gabriel sopra le cascate dove, dopo difficilissime prove e punizione per espiare i propri peccati, viene finalmente perdonato dai preti lì presenti e dai guaranì. Ma la spietatezza degli spagnola continua a perseguitare la tribù: padre Gabriel e padre Rodrigo hanno il compito di proteggerla a costo della propria vita.<br /> <br /> Questo è uno dei miei film preferiti: ricco di elementi drammatici, romantici, religiosi e storici, Mission fornisce una ricostruzione molto accurata di quanto fossero crudeli e violenti gli spagnoli verso i nativi americani nel XVII secolo. La trama è molto scorrevole. L'ambientazione nella foresta pluviale posta attorno alle maestose Cascate dell'Iguazú è di una bellezza stupefacente. Le interpretazioni di Irons e De Niro sono magistrali (io, personalmente, mi sono commosso in alcuni momenti a causa della loro bravura). Ma l'elemento chiave di questo film è ciò che lo ha consacrato e lo ha reso famoso in tutto il mondo: la colonna sonora composta dal maestro Ennio Morricone. All'interno di quest'ultima è presente un brano celeberrimo, drammatico, soave, melodioso, poetico, intramontabile: Gabriel's Oboe. Questo brano (il mio preferito, tra quelli che ha composto Ennio) è uno dei tre temi che si trova all'interno del film: il tema religioso, il tema spagnolo (Gabriel's Oboe, appunto) e il tema guaranì. Questi tre temi si uniscono nel brano che accompagna i titoli di coda del film, On Earth as it is in Heaven, in una sintonia poeticamente magica e dando origine a una melodia piena di passione e maestosità. Morricone, grazie a questa colonna sonora, ricevette una candidatura al Premio Oscar, che tuttavia non riuscì a vincere. Ma questo non impedì a Gabriel's Oboe di diventare una delle opere più famose e più amate di Ennio Morricone.<br /> <br /> Come sempre, se siete interessati alla visione vi lascio il link del trailer qui sotto:<br /> <a href="https://youtu.be/wjcmrmA3Buk" target="_blank">https://youtu.be/wjcmrmA3Buk</a><br /> <br /> Ci terrei anche a farvi ascoltare Gabriel's Oboe, sperando vivamente che vi faccia piacere e che possa invogliarvi a guardare il film, come ha fatto con me: <br /> <a href="https://youtu.be/lArnKBTe82I" target="_blank">https://youtu.be/lArnKBTe82I</a><br />