@moritetuttipls
quando ho sonno divento cinica e rompicazzo. questo ne è la prova, direttamente dalla notte ieri
inverosimilmente, non riesco a dispiacermi troppo per la morte delle persone. magari quando ero piccina di più, ma crescendo ho capito che non ne vale la pena. tutti devono morire, e ad un morto sai quanto cazzo frega del tuo dolore. eppure ci sono morti che da sempre pesano sulle mie spalle, che mi hanno sempre mostrato come conseguenza diretta di qualche mia azione. sbagliato? non posso saperlo. a volte mi chiedo cosa sarebbe la gente senza i propri traumi. tutti avrebbero un carattere pressoché uguale, pensieri potenzialmente conformi a quelli degli altri e nessuno si sforzerebbe di capire persone all'infuori di sé stessi, fallendo in ogni caso. ma tanto più o meno siamo lì. non sapete adattarvi all'idea che l'altruismo non esiste. l'essere umano è di natura individualista ed egoista, tutto ciò che fate per aiutare il prossimo è inevitabilmente fatto solo per tentare di espiare un qualche tipo di colpa, o per autocompiacimento. se poi non ci credete me ne sbatto altamente il cazzo, è così e basta. la vita insegna a chiudere gli occhi davanti a ciò che non ci piace. così possiamo non accorgerci di quello che va male, firgere di passare inosservati o fingere di non soffrire. ma la verità è che tutti stanno di merda a volte, ma potrebbero farne a meno. l'apatia non è solo un concetto distopico che gli stoici si sono inventati per farsi fighi, l'atarassia nemmeno. sono cose di fatto realizzabili e applicabili a qualsiasi persona che abbia voglia di intraprendere una strada verso la mancanza di preoccupazioni inutili come i sentimenti. se poi si viva meglio o peggio non lo so, non mi interessa neanche detto sinceramente. sant'agostino diceva che bisogna vivere il presente, nonostante esso non esista. nel momento in cui ci penso è ancora futuro, ma nell'attimo in cui lo pronuncio è già passato. ha quindi senso il detto claro quanto il clero carpe diem? non lo so, nel suo significato più letterale magari no. e magari nemmeno negli altri, alla fine a nessuno importa dell'esistenza altrui e verremo tutti dimenticati a una certa, quindi vivere per poter dire di averlo fatto lo trovo stupido. piuttosto cercate un motivo per farlo. non dico uno scopo nella vita, quello non ce l'ha nessuno, oppure non saremmo fermati dalla morte. un motivo anche stupido, ma che sia interiore, tanto si è capito che la realizzazione personale non viene dalla condivisione dei beni o da una temporanea sensazione di auto apprezzamento. in sostanza, alla fine i traumi sono una grande rottura di cazzo che però forma le persone. è in contraddizione con tutto ciò che ho detto prima? non mi interessa, solo gli stupidi non cambiano idea e nei quindici minuti passati a scrivere sta merdata magari io l'ho fatto. vi ho confusi? me ne sbatto le palle, tanto non vi interessa capire. pensate di aver capito? magari qualche cosa qua e là, ma i concetti in generale no, non li ho spiegati bene apposta. ma vi lascio convinti.