@Raining
Ciao nonna. Descrizione
Stanotte alle 4 ci ha lasciati mia nonna Teresa. Con lei se ne è andata una persona buona come il pane, sempre pronta ad ascoltarti e custode di molti miei segreti, sia di quando ero piccolo, sia degli ultimi tempi. Era un esempio di persona buona in mezzo a tanta, troppa merda, che con lei aveva in comune troppo poco. E con la sua dipartita non resta davvero più nulla che rimpiangerò completamente se un giorno deciderò di tagliare tutti i rapporti.
Mia nonna del mare è complessivamente la nonna che mi sono goduto di meno: vivendo a tanti km di distanza, inevitabilmente la vedevo molto meno rispetto a mia nonna lombarda, da cui invece passavo e passo tuttora intere giornate. Ciò non significa che non ci fossi legato, anzi: per me era una persona davvero molto importante.
È stata custode, come dicevo, di innumerevoli miei segreti e marachelle. Ve ne racconto alcune. A 10 anni, lo sapete, da buon pedofilo qual io sono tuttora, stavo con una ragazza che all'epoca era in prima elementare, mentre io ero in quinta; durante l'estate della quinta, le comprai diversi regali e alcune cartoline. Ovviamente sapevo che i miei non volevano che spendessi soldi: così mi accordai con mia nonna in modo che le cose che compravo rimanessero nascoste da lei. Comprai, tra le altre cose, un gufo di stoffa in stile patchwork e un calendario, entrambi mai consegnati: il calendario lo appese in casa sua l'anno successivo, mentre il gufo me lo portai a casa clandestinamente qualche volta dopo e lo nascosi nel mio comodino senza mai farmi scoprire; diversi anni dopo lo feci riapparire magicamente sul tavolo dove disegna mia sorella e fu creduto un vecchio regalo della badante ucraina del mio bisnonno, che ormai era amica di famiglia e si trovava spesso con mia zia. È incredibile come da dei soldi spesi male da un mini me fosse riuscita comunque a tirar fuori qualcosa di buono.
E a proposito di buono, come dimenticare i suoi mitici gnocchi alla romana? Ormai erano anni che non cucinava più: mi dispiace che mia sorella non abbia potuto godersela sotto quel punto di vista. Non lo nego: non ho mai apprezzato molto la sua cucina, per quanto cucinasse bene, perché ero molto abituato a quella dell'altra nonna ed erano evidenti le differenze di scelte. MA QUEGLI GNOCCHI, QUEGLI GNOCCHI. Un giorno imparerò a farli. Peccato non averle chiesto la ricetta.
E poi le chiamate alla sera, la Funny Farm: a 8 anni giocavo a un gioco online chiamato Funny Farm, simile a Hay Day, e tutte le sere le rispondevo con "Buongiorno, qui la Funny Farm, che cosa volete?". E lei puntualmente ordinava qualcosa, stava al gioco prima di parlare direttamente con me. Questo ricordo mi rimarrà per sempre come uno dei più belli, perché era l'unica ad ascoltarmi già all'epoca.
Mia nonna non era una santa, d'altronde aveva dato origine a una stirpe non esattamente di persone fantastiche, ma incarnava alla perfezione tutte le migliori qualità della mia famiglia. Era un esempio e doveva essere un esempio per tutti. Un esempio che evidentemente mio padre non ha seguito, visto che afferma di avere lo stesso carattere ma al contrario è una merda. (una piccola parentesi: sono certo che mio padre stia ancora peggio di me ora, ma mi chiedo: si pentirà mai, le ultime volte che lha vista dal vivo, di averla trattata come tratta me ogni giorno, certo più blandamente perché era pur sempre sua madre, ma sparlandone ugualmente alle spalle e facendo continui collegamenti alle sue spalle tra i suoi atteggiamenti e i miei, ovviamente non in senso positivo?)
Mia nonna ha aspettato 33 anni per ricongiungersi con mio nonno. Ora li immagino felici, insieme, che ci guardano da qualche parte. Addio, nonna. Spero di rivederti un giorno.