@Quiquern
Non ti preoccupare, non ti preoccupare, andrà tutto bene anche se oggi va male. Chiudi gli occhi, resta in piedi e prova a respirare, non ti preoccupare, non ti preoccupare
Mi rimbomba in testa da giorni e credo sia arrivato il momento di scrivere e buttare fuori un paio di cose. Ho un casino in testa e mi sento in gabbia qui, ho bisogno di staccare un po', di stare libera, di uscire, di stare all'aperto, un po' di compagnia magari. Do sempre così tanto per gli altri e ancora non ho capito che non serve ad un cazzo. Sono solo una cogliona e mi faccio pena da sola.
L'altro giorno mi è capitato di riascoltare dei vecchi messaggi, parlo di mesi fa, sarei dovuta essere felice per quello che era successo e invece lacrimavo e lacrimavo, ricordo bene che mi mancava il fiato e cazzo, per quanto possa averlo nascosto bene si sentiva lo stesso. L'altra persona non ci farà mai caso. Per fortuna.
Poi in un audio ero così felice, dopo aver pianto per tutto il pomeriggio in quell'audio dicevo che ero felice perché stavo ascoltando musica, che mi fa stare bene, che mi fa stare bene ascoltarla, farla e studiarla. Mi faccio ancora più pena se ci penso. Le persone normali sono felici per situazioni reali che gli succedono, non perché hanno ascoltato della musica che non si caga più nessuno ormai. Perché non sono come gli altri? Poi ci credo che la mia famiglia è la prima a dirmi che faccio schifo e sono malata. Cazzo.
Ho sprecato due anni della mia vita, sono indietro in tutto confronto gli altri, non posso più fare le cose che amo per decisioni non prese da me. Io non lo so per quanto reggerò. A casa non lo so come va, tanto per loro non esisto, sono solo uno schifo, un fastidio, uno spreco di soldi, una delusione.
Sono completamente sola.
Ma in realtà non è neanche un problema dato che sono abituata ad esserlo, sempre stato così, devo solo riabituarmi.
Avrei potuto avere diverse occasioni per conoscere altre persone e ho dovuto rifiutare a prescindere. Cazzo. Per una volta che sono gli altri ad organizzare e ad invitarmi devo anche rifiutare.
Gli ho chiesto più di una ventina di volte di fare una cazzo di chiamata. Dubito gli importi di me, non come dice. Il tempo uno lo trova. Per chi vuole lo trova il tempo.
Sono intrappolata, è troppo frustrante non poter fare le cose che ti fanno sentire vivo, non so descriverlo, fa male solo a pensarci. E a scuola non immagino come sarà il ritorno. Mi aspetto già i prof che fanno domande improponibili obbligando ad alzare la mano. Bella merda. E poi non so fare nulla. Faccio proprio schifo. Anche se mi impegno e studio e butto via le ore o i voti sono messi a cazzo o vado nel panico e non rendo quando dovrei. In classe poi un inferno, mi parla solo una persona che giustamente non può parlare solo con me quindi perlopiù sto sola. Io non voglio essere così, ci provo a cambiare ma sembra andarmi tutto contro.
Ho bisogno di uscire, magari di un suo abbraccio cazzo quanto mi manca, non voglio sprecare tempo a stare così
E se è scritto male pazienza, piangevo nel frattempo quindi immagino lo schifo che ne è venuto fuori, tanto non lo rileggerò neanche io, figuriamoci qualcun altro.
Ora è partita "per la libertà" se non sapessi di cosa parla direi ironia della sorte.
Pathos è sottovalutato