@an0nym
Gli eroi siciliani dimenticati.
I briganti furono un'insieme di milizie e bande clandestine composte da ex soldati borbonici, contadini ed operai.
Le loro attività cominciarono in Basilicata nel 1862 a seguito dell'invasione piemontese.
Successivamente, dopo le rivolte in Basilicata e Calabria, essi adoperarono anche in Sicilia dal 1863 al 1870 circa.
Durante questo lasso di tempo, i briganti assaltarono le caserme delle forze armate italiane e compiendo attentati contro i aristocratici e nobili del periodo.
Le loro attività cessarono all'inizio degli anni '70 del XIX secolo, dopo che il Regno d'Italia inviò rinforzi militari nell'Isola.
L'EVIS (Esercito Volontario per l'Indipendenza Siciliana) fu una milizia siciliana che adoperò dal 1943 al 1946. <br /> Le attività dell'armata cominciarono nel 1943, a seguito della riannessione della Sicilia al Regno d'Italia.<br /> Il primo comandate dell'EVIS fu Antonio Canepa che comandò la milizia dal 1943 al 1945, anno in cui venne ucciso in uno scontro a fuoco dai carabinieri.<br /> Il secondo comandante della milizia fu Concetto Gallo, affiancato da Salvatore Giuliano, quest'ultimo fu colonnello dell'EVIS. <br /> Durante questo periodo l'EVIS conquistò una serie di vittorie contro l'Arma dei Carabinieri e il Regio Esercito Italiano, riuscendo ad occupare anche varie borgate e caserme. <br /> L'ultima grande battaglia dell'EVIS fu a Monte San Mauro nei pressi di Caltagirone, ove i soldati evisti combatterono eroicamente contro i carabinieri, venendo sconfitti da quest'ultimi.<br /> Da lì in poi l'EVIS optò, per via delle numerose perdite subite a Monte San Mauro, di adoperare mediante congiure contro i politici del PCI e della DC. <br /> L'EVIS si sciolse nel 1946 a seguito dell'arresto di Concetto Gallo.<br /> Curiosamente, alla fine del 1945, l'EVIS contava una dimensione di circa 6.000 soldati, tutti quanti ben addestrati e ben armati.