@SshiningSstar
Discorsi di vita vissuta con un padre omofobo e una figlia bisessuale non dichiarata in descrizione
Stavamo cenando in famiglia ascoltando il telegiornale. Passa la notizia della tennista cinese che, dopo aver denunciato degli abusi sessuali da uno degli esponenti del partito su internet, è scomparsa senza dare notizie da ormai 17 giorni. I suoi fanno si sono mobilitati alla ricerca di risposte così il governo ha rilasciato dei video ritraenti la ragazza datati ieri per far calmare le acque e convincere tutti che sta bene, ma effettivamente si hanno molti dubbi che i video siano veri. Comunque, mio padre sentendo la notizia, ha voluto spiegare a mio fratello più piccolo che questo è il risultato della censura che si subisce in Cina. Il vero problema arriva quando dice che anche qui in Italia subiamo censura. Attizzo l'orecchio per ascoltare la solita stronzata da boomer. "Se in Italia non subissimo la censura io potrei dire ricchione senza avere paura che qualche frocio sporga denuncia". Oltre il fatto che questa non è censura, ma io sono rimasta totalmente scandalizzata. Quindi mi intrometto nel discorso "Certo perché giustamente questa è censura ma il fatto che in un paese cosiddetto laico sia reato bestemmiare no vero? E oltre questo, dopo l'affossamento di qualsiasi legge che avrebbe davvero potuto aiutare, non dovresti aver paura proprio di niente". E sinceramente non ricordo se e cosa ha commentato, so solo che ho preso la borsa e sono uscita. Fortunatamente sarei dovuta uscire comunque quindi ero già pronta. Non so davvero che pensare. Vorrei quasi che i suoi discorsi omofobi siano dettati solo dalla voglia di darmi fastidio perché sospetta che io sia parte della lgbt. Altrimenti sbocco?