@FromSovietRussiaWithLove

22/11/2021 alle 00:39

Non lasciarmi qui, pensiero.... (Con fotina di fine marzo, di un giorno che fu abbastanza speciale ??)

Non lasciarmi qui, pensiero.... (Con fotina di fine marzo, di un giorno che fu abbastanza speciale ??)

C'è un lavoro, il più difficile del mondo, quello in cui devi aiutare le persone. Quello in cui incontri una persona che ti dice che tu o ciò in cui tu credi o sei fa schifo. E tu li vorresti buttare giù le peggio cose, fare ragionare questa persona, fargli capire che sta impazzendo. Magari sta compromettendo la vita di qualcun altro.

Questa bruttissima cosa che è la generalizzazione la fa chi è cattivo dentro, e chi sta male. Magari è una persona davvero cattiva che vuole indiscriminatamente attaccare più persone possibili, ma molto probabilmente sarà una persona con un dolore dentro, un dolore talmente grosso che non si può descrivere. Persone che arrivano a certi gesti perché hanno bisogno di attenzioni, si fanno del male, sia fisicamente o anche a livello della loro reputazione, nella speranza che qualcuno li ascolti.

E lì credo ci sia la sostanziale differenza del genere umano: il comportamento delle persone davanti a chi sta male e non riesce a chiedere aiuto in modo chiaro, ricorrendo a questi "espedienti".

Ci sono i cattivi, quelli che sanno che la persona che fa certe cose sta male ma, visto che chi sta male non lo mostra in modo chiaro e tondo, fanno finta di nulla.

Ci sono gli ingenui, coloro che non riescono a capire che dietro gesti apparentemente senza senso si cela un grande dolore da guarire. Magari loro vogliono anche aiutare chi sta male, ma non riescono a capire cosa fare.

E poi ci sono quelli che ho nominato all'inizio, quelli che fanno il lavoro più difficile del mondo. Queste persone quando si trovano davanti una situazione del genere la prendono di petto, mettono da parte tutti gli insulti e gli attacchi verso la propria persona per il bene di chi sta male, e per quelli di tutti coloro che girano intorno alle loro vite. Per fare parte di questa categoria ci vuole si, tanta pazienza, ma anche molta dedizione e comprensione verso gli altri, guardando il resto del mondo non come nemico ma come singoli con le loro battaglie per la felicità.

Lo disse anche Platone, nonostante odi la filosofia, "ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla, sii gentile".

Perché alla fine nessuno è mai felice e spensierato sempre, la felicità è concentrata solo in un momento, e maggiori sono, più saremo felici.

In fin dei conti basterebbe solo che, prima di urlare contro ad una persona che ci sta insultando tutte le cose brutte che si potrebbero dire, pensare a tutto ciò che sta passando, e che forse non sta insultando noi in quanto tali, ma solo perché sta cercando di attirare l'attenzione ed è in cerca di affetto.

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Da quanto tempo che non faccio certi papiri filosofici di notte, e le mie abilità da investigatore non si sono per nulla arrugginite, è bello tornare a scoprire cose su questo sito.

Buonanotte stelline ?

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