@Quella_asociale_

07/07/2022 alle 11:30

Mezzo tema

Mezzo tema

Le altre persone sanno spiegare le cose, io no. Cioè posso spiegarti la prima guerra mondiale in modo preciso e accurato per come l'ho imparata a scuola ma se mi chiedi come sto non lo so manco io. I concetti astratti legati ai sentimenti e alle emozioni dell'uomo non hanno un senso. Quando capisco che la paura diventa angocia? Quand'è che la felicità è veramente felicità e non uno dei soliti momenti in cui si sta meno peggio? Se uno vive tutto il giorno facendo le stesse cose arriva a stupirsi anche delle cose più piccole e stupide e gli sembreranno interessanti quando in realtà sono cose banali e scontate. Se un uomo lavora da 30 anni in un ufficio e guarda sempre dalla stessa finestra non vedrà mai niente di nuovo, ma se dovesse cambiare ufficio si stupirebbe per i primi 3 giorni e poi tornerebbe il solito senso di noia ed è questo che non capisco, la novità esiste davvero o è solo l'ennessima parola inventata per dare un senso a una sensazione che dura 3 giorni e che non dovrebbe neanche essere così importante da essere espressa con un termine? È questo il mio dubbio: saper esprimere quel che si prova o quel che si vede di "nuovo" è veramente così importante? L'uomo ha così tanto bisogno di sapere cosa prova un suo simile? Mettiamo caso io mi senta triste. Posso dirlo a più persone spiegando che sono triste e il motivo per cui lo sono. Chi ha passato la mia situazione cercherà di confortarmi e mi dirà che passa, chi non l'ha mai provato ma mi vuole bene proverà a consolarmi senza sapere esattamente cosa dire e ricadendo nelle solite quattro frasi e chi non è effettivamente interessato ai miei problemi e magari mi odia anche li userà come strumento per danneggiarmi. Quindi seriamente dovrei parlare con qualcuno per sentirmi dire le solite cose? Ovviamente se qualcuno ne parla con uno psicologo o un'altra figura professionale simile è un conto, ma seriamente io dovrei sforzarmi di esternare qualcosa che neanch'io so cos'è a qualcuno che probabilmente capisce meno di me?

E poi non ha senso il peso che si dà alle cose. Se io do peso a un insulto significa che sono insicura già di mio su quella cosa e l'insulto è la prova che anche gli altri vedono quel mio difetto e sta a me risolvere il problema, se uno ora mi dicesse che faccio schifo perché sono bassa la cosa non mi toccherebbe minimamente per tre motivi: il primo è che sono relativamente alta in confronto a molte altre persone della mia età che conosco, il secondo è che l'altezza non è una mia insicurezze e il terzo è perché è un insulto senza senso dato che l'altezza non si può cambiare, cioè sì posso mettermi un paio di tacchi per SEMBRARE più alta ma non cambierebbe comunque la mia altezza. Poi sono proprio fastidiose quelle persone che per 3 insulti in croce (con sotto un motivo e una valida argomentazioni che li "giustifichi") ti additano come persona che bullizza facendoti rischiare anche sanzioni. Se io ti dico che sei uno stronzo perché magari hai saltato un'interrogazione programmata facendo interrogare qualcun'altro che poi si è trovato in difficoltà possiamo dire che il mio gesto è "giustificato" perché tu hai avuto un comportamento scorretto nei confronti di altre 20 persone e una di queste ha subito le conseguenze della tua azione e non puoi dire che io, che ti ho detto che sei stronzo, non abbia le mie ragioni per averti "insultato" e soprattutto non puoi accusarmi di bullismo per casi isolati; se invece io passassi le giornate a stare sui tuoi profili ad insultarti pubblicamente o venissi tutti i giorni sotto casa tua a menarti sarebbe un altro conto ma in questo caso proprio non ha senso. E quindi ripeto: ha davvero tutta questa importanza l'eparessione dei propri sentimenti considerando che tutto quanto è relativo e che ci sono persone che pur di avere ragione sapendo di non averne imvalidano qualsiasi cosa venga detta perché a detta soltanto loro non va bene?

Ora vado a dipingere, arrivederci.

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13 commenti

@eliminato

2 anni fa

Non la sai spiegare perché non l'hai studiata bene

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@fluoro

2 anni fa

Io direi che non tutto deve avere un senso utilitaristico; piuttosto, per indagare sul perché compiamo certe azioni sarebbe più sensato vederlo da un ounto di vista evoluzionistico. Lo facciamo perché ci sentiamo bene a farlo.

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@Friendly_rock

2 anni fa

Riflessione interessante. È importante saper esprimersi perché l'essere umano è un sistema: quando un elemento di questo sistema lavora male, questo sistema avverte dei cambiamenti che, se protratti a lungo periodo, rischiano di danneggiare la resilienza del sistema stesso. Dunque è importante saper indicare/riconoscere il problema

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