@Felice

Se dovessi fare una stima delle volte in cui capisco una persona con poco materiale e si scopre che avevo ragione, e poi delle volte in cui manco completamente il bersaglio, dovrei essere dieci volte più arrogante di quanto già non sia (che è molto).

Vado molto fiero delle mie capacità analitiche e della mia mente, anche quando mi da problemi, è una delle poche cose che mi piace di me.

La parte curiosa arriva quando nei vari insulti che mi muovono, alcuni dei quali legittimi e altri meno, c'è proprio una negazione di questo. Il più delle volte finiscono anche per darmi ragione così facendo. Non che le mia capacità non possano essere messe in discussione, ma quando porto quelli che si possono definire dati a conferma delle mie tesi è ridicolo affermare che sia tutto campato per aria. Sono "dati" che per altro espongo, ma nessuno mi da mai retta. Quando sono ipotesi, lo dichiaro sempre, insomma è difficile motivare questi insulti. Non mi tange, perché io conosco le mie capacità e non ho bisogno di conferme, ma è curioso. È una fortuna notevole questa mia capacità, vederla negata mi fa sempre stranire.

Ovviamente posso sbagliare, ma ciò non toglie una lunga lista di intuizioni rivelatesi veritiere. Tuttavia, il più delle volte l'interlocutore non ne ha idea, quindi è legittimo che dubiti, a me però fa sempre molto strano. Rimango sempre perplesso, non ha senso ma non posso evitarlo.