@FromSovietRussiaWithLove

Oggi la guerra è finita. Abbiamo vinto, ce la abbiamo fatta. Oggi finalmente è finito questo anno scolastico infernale. E fra poco lo sarà anche la pandemia.

Ancora non mi sembra vero; stamattina, dopo essermi reso conto che erano finite tutte le interrogazioni, ho fatto un sospiro di sollievo lunghissimo.

In questa pandemia, in questa guerra, abbiamo avuto perdite e abbiamo fatto sacrifici, ma abbiamo vinto. Beh, si e no. Adesso è l'ora di contare gli effetti causati.

Ora sono sul letto, triste e malinconico per tutto quello che è successo. Dovrei essere felice, ma non lo sono; dovrei festeggiare, ma non lo faccio.

Sono solo stanco, molto stanco. Stanco di aver sopportato tutto questo, stanco di aver vissuto la mia adolescenza in lockdown, stanco di aver perso un anno e mezzo della mia vita. Stanco.

La mai adolescenza è iniziata a Marzo 2020, momento in cui sono diventato un adolescente. Ero un ragazzo solo, in una cantina, a studiare Latino per un concorso, e allora venni qui e mi iscrissi. Conobbi Morena, un utente, una persona fantastica. Parlammo per tutto il lockdown e tutta l'estate, finché ci incontrammo il 6 Agosto, giorno in cui ho preso davvero coscienza della mia vita: ho varcato il portone di quella caserma consapevole di tutto ciò a cui stavo andando incontro. Con Morena poi abbiamo parlato un altro po' fin quando abbiamo perso i contatti, ci siamo sentiti saltuariamente 2/3 volte ma poi più niente, non la sento da mesi. Un po' mi dispiace, ma l'ultima volta che le ho scritto non mi sembrava entusiasta di sentirmi. Vabbè, non lo so.

Dopo quel 6 Agosto, giorno in cui tutti gli sforzi, fisici e mentali, fatti da Marzo sono serviti; come ho detto, quel giorno ho fatto tantissimo, ho preso coscienza di me. Per chi se lo stesse chiedendo: il 6 Agosto ho fatto il concorso per entrare nelle Scuole Militari dell'Esercito, in pratica finire il triennio del liceo lì. In quella scuola non ci sono entrato perché serviva il latino, materia che non faccio a scuola, e la mia preparazione era solo a livello amatoriale, ma da quell'esperienza ho capito molto. Per quanto io abbia fallito ci ho messo anima e corpo, tutto me stesso, e quando il 6 Agosto alle 7:10 ho varcato quel portone l'ho fatto con la consapevolezza di ciò a cui andavo incontro, sapevo tutto ciò che avrebbero comportato le mie azioni.

Poi, dopo quel giorno l'estate è volata, come ho detto, in compagnia di Morena, e con Electric Love dei Borns, la nostra canzone.

Dopo è arrivato settembre, e mentre il rapporto con Morena scemava, mi sono preso una cotta per una ragazza che mi sembrava perfetta. A lei come canzone avevo associato Wonder, di Shawn Mendes. Di lei sapevo, anzi, so tutto, anche cose che non dovrei sapere. Sono stato per mesi drogato da lei: da una parte le parlavo saltuariamente, dall'altra prendevo ogni piccolo dettaglio che mi dava e lo mettevo nel puzzle. Alla fine del puzzle io conosco anche la disposizione dei mobili in casa sua. E si, lo so che forse è una cosa da pazzi ma, primo, queste informazioni non le dirò mai a nessuno è mai ci farò niente, secondo, era tutto su internet, andavano solo uniti i tasselli. Per quella ragazza ci sono stato molto male, moooolto. Era una droga: quando ricevi una sua notifica ero al settimo cielo, quando poi non ne ricevevo una per due giorni stavo da schifo, pensate un po' che io ogni sera prima di addormentarmi andavo sul suo Instagram e guardavo una sua foto, il suo sorriso splendido. E quel ciclo di notifica - 2 giorni di vuoto - notifica continuò fino ad un giorno di ottobre, che non dirò, in cui ero appena tornato a casa e Morena, che era a conoscenza di questa mia città, mi disse che c'era una brutta novità. Sapevo già dove stava andando a parare, e allora prima di controllare e scoprire l'amara verità mi misi nelle orecchie Carry on, il nuovo pezzo dei The Score che era uscito il giorno prima se non sbaglio. Un brano che, riascoltandolo ora, mi fa quasi piangere, per tutto quello che rappresenta: l'amore per una persona che non esiste. Beh, non esiste perché io non ero innamorato di questa ragazza, ma soltanto dell'idea che mi ero fatto di lei. Arrivato a fine anno con Morena avevo quasi perso tutti i rapporti e con questa ragazza non ce la facevo più, stavi troppo male per una persona che semplicemente non era interessata a conoscere nessuno. E così decisi di chiudere per sempre, anzi, in realtà feci l'ultimo tentativo di scriverle per vedere se fosse davvero interessata: le mandai gli auguri di buon anno. Quella sera, il 31 sera, scrissi gli auguri in due messaggi separati. Beh, il caso volle che fu inviato solo il primo in cui dicevo una cosa tipo "non ci sentiamo da molto" e non quello degli auguri, perché appena li inviai entrai in tavernetta. La mattina dopo riaprii Instagram e anche il secondo messaggio si inviò, ma lì capii che non c'era più nulla da fare e lì cancellai entrambi, chiudendo definitivamente i rapporti con questa ragazza.

E così inizia il 2021. Mi allontanai da qui per un paio di settimane, per staccare un po' da quella brutta storia. Tornato ho conosciuto Ginevra, la mia migliore amica, una persona M E R A V I G L I O S A, con cui ho legato subito, un mesetto più tardi invece ho conosciuto quella che adesso è la mia ragazza, Giulia, una ragazza altrettanto M E R A V I G L I O S A. Le presentazioni sono brevi, ma più avanti continuerò.

Nel frattempo avevo ripreso ad andare in presenza con altri 3 compagni (nella mia regione ce la scelta per la DAD) e mi sentivo vivo, fra compiti e fine settimana in bici.

Poi, arrivato marzo con la terza ondata, siamo tornati tutti in DAD, condizione in cui siamo tutt'ora. E le mie giornate erano sempre più monotone: sveglia 5 minuti prima, colazione divorata, lezioni, pranzo, cazzeggio, compiti, letto. Ogni giornata volava, infatti mi sembra ieri. Tutte giornate uguali, non avevo neanche il tempo di uscire in bici il sabato pomeriggio.

E tutte queste giornate sono state scandite da loro, da Ginevra e da Giulia. Con loro ho passato questi ultimi mesi, a loro ho sempre detto come sto e mi hanno sempre aiutato a rialzarmi, sono state due angeli custodi e gli sono veramente grato per tutto quello che hanno fatto per me.

E così ci ritroviamo ad oggi. Beh, come sapete, ho omesso un piccolissimo dettaglio. Non ho detto che io, a partire da Marzo, non ci sono più qui sopra, sono tornato una volta sola. Questo perché, anche a causa degli aggiornamenti, il sito non era più lo stesso, non c'erano più le belle persone, si era persa quella atmosfera speciale. E beh, oggi invece sono qui. Non so perché io sia qui, doveva essere una serata di festeggiamenti per la fine della scuola, ma invece sono triste, stanco, addolorato. Quest'anno di inferno è finalmente finito, fra 6 giorni potrò prenotare il vaccino e potrò buttarmi anche questo incubo alle spalle. Poi in questi mesi le gambe sono tornate perfette come prima, la schiena sta migliorando, insomma, sta andando tutto per il meglio.

Eppure sono triste, perché ho paura. Ho paura di non riuscire a recuperare tutto il tempo perso e a godermi la vita. L'adolescenza non si scorda mai, e io, come tutti, ho già speso una buona metà chiuso in casa.

E adesso arriva l'estate; con i miei amici abbiamo tre bestie di bici e tanti progetti per quest'estate, ma ho una paura: e se questa estate dovesse mancare la "magia" dell'estate? Sapete, quella sensazione di libertà, associata ogni anno ad una canzone diversa, che caratterizza l'estate. Ho paura che dopo questi mesi di totale monotonia io non riesca a distruggere di nuovo gli schemi, ho davvero paura di perdere tempo.

E quindi ora sono qui, cambiato rispetto a come ero. Ora sono un ragazzo certamente più maturo rispetto a prima, ho capito molte più cose. In altre invece, ho perso le certezze: ero certo di voler fare un lavoro, e invece adesso ho una scelta a 50 e 50 su un lavoro che farò per 35 anni. E il solo pensiero di dover fare la stessa cosa per 35 anni mi fa stare male e mi agita. In realtà vorrei farli entrambi, ma purtroppo non si può.

Ora sono felice visto che con me ci sono le due persone migliori sulla faccia della Terra, persone senza le quali non so se sarei qui oggi. Beh sì, una volta mi è passata in testa l'idea del suicidio, ma il pensiero di Giulia e Ginevra che avrebbero sofferto per la mia mancanza mi ha salvato, e ci ho rinunciato per loro. Devo a loro la vita.

E ora che ho fatto tutto questo papiro mi sono sfogato abbastanza. Non so cosa farò, se tornerò o se continuerò a vivere per i fatti miei, mi piacerebbe tornare all'atmosfera dell'estate scorsa, questo si, ma non credo si possa. Ma non lo so e di certo la risposta non la troverò stasera, lo scopriremo solo vivendo.

Adesso non posso fare altro che andare a dormire, magari rispondere ai commenti se qualcuno sarà arrivato fin qui, e nel caso tu ci sia arrivato: grazie davvero.

Domani sarà un altro giorno, il primo di un'estate molto meritata. Tra l'altro a fine Giugno vado anche a Roma e non sto più nella pelle, non vedo l'ora.

Adesso è il momento di scatenare tutte le energie, di buttare fuori la rabbia accumulata, di sfogarsi, di correre in bici e di ascoltare Life to Fix e Take It All (la canzone che ho associato a Ginevra).

Sapete, ascolto Life to Fix da ormai 3 anni, e il testo fa semplicemente "ho una vita da sistemare"; e io la ascolto di continuo e, pensando se io l'abbia sistemata o no, tutte le volte giungo sempre alla stessa conclusione: "L'ho sistemata?" No, ma ho fatto grandi progressi.

Quindi si, per quanto sia stata dura, sono orgoglioso di aver resistito fino a tutto questo. Adesso è arrivato il momento di raccogliere i frutti: la pagella, il vaccino e 3 mesi di meritata vacanza.

Se sei arrivato fino a qui, grazie davvero, lo apprezzo.

A Ginevra e Giulia, grazie per essere nella mia vita, me l'avete salvata e me la rendete ogni giorno più piacevole. Grazie ❤️

Buonanotte a tutti, è stato un piacere tornare qui