@Eruantano_Sinya

Gli ho dato tutto. Lui non mi dà più niente. Né un sorriso, né un saluto, un abbraccio, una carezza, la speranza che mi dica che vuole rivedermi, dopo tutto il tempo che è passato: dopo tutto il tempo ormai sprecato. C'è chi non crede in queste cose, ma io ho saputo fin dal primo momento che era lui quello che volevo accanto fino alla fine. Lui invece, dice di essere andato avanti, e mi ignora. Ma chi ha bisogno di ignorare qualcuno per poter andare avanti non riesce a farlo. Lo sa, bene quanto lo so io. Noi due dovremmo stare insieme. Ma non vuole. E che posso fare io, col petto squarciato dall'ennesimo dolore, gli occhi secchi, rossi per aver rigato le mie guance. I capelli sul viso, tutti arruffati dalle mani che cercavano disperatamente di aggrapparsi a qualcosa perché è la vita quella che mi sta scappando. Non sento più freddo, né caldo, né fame, né sete, né odio. Solo un grande, profondo vuoto lasciato dalla mancanza incolmabile del suo amore, l'unico che voglio accogliere scambiandolo per il mio.

Non so cosa farò, forse proverò a lottare come vuole che faccia, scomparendo e ricomparendo per provare ad avere un'opportunità. Forse sparirò sul serio e leverò il disturbo una volta per tutte, e non dovrò preoccuparmi più di niente. Forse non farò nessuna delle due cose. Forse continuerò a piangere giorno e notte, a non avere la forza di alzarmi in piedi né di parlare, a sentirmi morire dentro. Perché quando si affida tutto a una persona e quella scompare senza voler più sapere niente, quello è il dolore più grande: vedere come si trasforma da amore, confidente, amico, in freddo e distante sconosciuto. Non voglio che accada a noi. Mai. E se dovesse accadere so che non resisterei. Datemi del folle e dell'esagerato. Io mi do dell'innamorato che non si ricorda come amare sé stesso