@Dias_
cosuccia che ho notato.
Prendo il razzismo come esempio ma si applica a tutte le altre forme di discriminazione. Ormai la gente ha più paura di essere etichettata razzista che di esserlo. Intendo che uno piuttosto che cercare di essere il meno razzista possibile cercherà solo di evitare l’etichetta.
Ad esempio tizio X dice una cosa super razzista e Tizio Y glielo fa notare. Cosa fa tizio X? Beh potrebbe negare di essere razzista, dire che Y è troppo sensibile, cercare di rigirare quello che ha detto, dire che Y è comunista o andare sullo stereotipo della ragazza con i capelli blu, dire “ma io ho amici neri” o cose così. Ma praticamente mai questi cercheranno di capire cosa hanno sbagliato. Cioè arrivano al punto di dire a una persona nera che non sono razzisti dopo che hanno fatto qualcosa di estremamente razzista. Oppure “eh ma mica ti ho picchiato” cioè uhm e menomale (?).