@unipocondriacafelice67
Filemone e Bauci
Filemone e Bauci è un mito proveniente dall'VIII libro delle Metamorfosi di Ovidio. Nonostante sia stato ripreso molto dagli artisti per dipinti o sculture, è sempre stato poco conosciuto.
Se c'è una cosa che per i Greci è veramente importante, quella è senz'altro l'ospitalità, sacro e inviolabile dovere di ogni uomo è ospitare chiunque gli chieda rifugio. È proprio ciò su cui stavano discutendo Ermes e Zeus sul monte Olimpo. Zeus diceva che gli uomini sono tutti egoisti che non aiutano chi è in difficoltà. Ermes non era d'accordo, e voleva provare a Zeus che non era così, perciò lo convinse a scendere sulla Terra con lui per provare l'ospitalità della gente. Giunsero nella terra di Frigia sotto mentite spoglie, con l'aspetto di poveri mendicanti. Bussarono a mille porte: chiesero un po' di cibo a un pannetiere, che li cacciò perchè secondo lui facevano allontanare i clienti; giunsero ad un tempio dedicato ad Era, la madre di Zeus, ma la padrona li cacciò dicendo che erano solo dei miserabili e non potevano entrare nel tempio, nemmeno sostare sui gradini, perchè li avrebbero sporcati.
Altri episodi così si susseguirono in quella deludente giornata, quando, proprio mentre le speranze erano quasi esaurite, due anziani marito e moglie li accolsero nella loro capanna. La casa era fatta di paglia e cannetti, era piuttosto piccola e povera. I due vecchi, chiamati l'uno Filemone, e la moglie Bauci, prepararono un pranzo di miele, latte, frutta ed anche pesce, era tutto ciò che avevano e lo offrirono a quei mendicanti. Passarono un il tempo in allegria, fra chiacchiere e buon cibo. All'improvviso, la padrona di casa si accorse che il vino nella brocca, per quanto ne versasse, non finiva mai. I due coniugi così si resero conto di avere a che fare con degli dèi, e si vergognarono del povero pasto appena servito, così, per rendere omaggio alle divinità vollero uccidere la loro oca e cucinarla. L'animale però sfuggì dal tagliere e si andò a rifugiare dietro a Zeus, che insieme ad Ermes si rivelò nel suo vero aspetto. "Lasciate stare questo povero animale, vi siete dimostrati più che accoglienti con noi, a differenza degli altri di questa terra ci avete ospitati, sfamati e divertiti. Ora venite con noi, vedrete la punizione che infliggerò a questo popolo egoista" disse Zeus. Il gruppo salì in cima a una collina accanto al paese, Zeus scatenò un diluvio che sommerse l'intera terra, a eccezione della capanna dei due anziani, che trasformò in un grande tempio.
Infine concesse ai coniugi un desiderio, e Filemone rispose: "Vogliamo essere i sacerdoti del tempio che hai costruito, e vogliamo dedicarlo a te, Re degli dèi, per venerarti e ringraziarti dell'immensa fortuna che ci hai concesso. Poi vorremmo morire insieme. Come vedete, siamo vecchi, e uno di noi due potrebbe morire da un momento all'altro, e nessuno vorrebbe subire la tristezza per la morte dell'altro. Perciò ti chiediamo di morire insieme, nello stesso momento" I due dèi gli concessero entrambi i desideri, li salutarono e tornarono sull"Olimpo.<br /> Un giorno i due anziani erano all'aperto, quando dalle dita di Filemone cominciarono a germogliare foglie e dalle gambe di Bauci delle radici. Si trasformarono in due alberi, l'uno in Quercia l'altra in Tiglio, ed avevano i tronchi uniti, sembravano abbracciarsi, l'uno girava intorno all'altro, per stare insieme e per preservare il loro amore anche dopo la morte.
"Poi videro mutar il loro busto, Filemone disse a Bauci: 'Mi ami?' mentre i loro piedi divenner radici. E lei: 'Sì!', il lor corpo fu fusto, le braccua poi diventarono rami e infine alberi, per sempre felici" Ovidio, Metamorfosi.<br /> #Mitologia #FilemoneeBauci